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Forti scosse fino a 5.7 nelle Marche avvertite da Roma a Bolzano: il terremoto in diretta Tv

In totale almeno sei scosse nelle Marche, avvertite da Roma fino al Nord Italia: treni fermi sulla Adriatica, scuole chiuse e cittadini spaventati in strada

Sciame sismico colpisce le Marche. La più forte è stata la prima, di magnitudo 5.7 (5.5 MW) verificatasi alle 7.07 e che è stata avvertita da Roma a Bolzano, ma sono circa 40 le scosse registrate dall’Ingv. La più forte dopo la prima è stata quella immediatamente successiva, alle 7.12, di magnitudo 4. Dopo la magnitudo è diminuta, ma si sono comunque registrare scosse di 3.6 alle 7.19, una di 3.7 alle 7.30 e una di 3.8 alle 7.40. Le scosse successive sono tutte state di magnitudo tra 2 e 3, con epicentro sulla costa anconetana o pesarese.

Il sisma è stato avvertito distintamente in quasi tutta l’Italia centro settentrionale. A Bologna e in Romagna la scossa è stata sentita specialmente ai piani alti delle case, ma anche in Umbria e nel Lazio le scosse sono state notate.

“I lampioni dell’illuminazione pubblica oscillavano come fuscelli, tutto tremava forte, una sensazione terribile e la gente si è riversata in strada”, racconta un abitante di Fano, dove la prima scossa è stata ripresa in diretta tv durante la rassegna stampa di una tv locale, Fano Tv.

Il conduttore del programma “Occhio ai giornali”, trasmesso in diretta tv, stava leggendo la pagina di un quotidiano durante la rassegna stampa mattutina quando lo schermo ha iniziato a tremare vistosamente, l’intero studio ha cominicato a traballare e il giornalista ha dovuto allontanarsi dalla scrivania, confermando subito dopo: “Una grossa scossa di terremoto in questo momento ha investito la città di Fano”. Qualche minuto dopo è stato stesso conduttore ad annunciore che la trasmissione sarebbe stata sospesa per motivi di sicurezza.

“Stiamo facendo controlli, molta gente è in strada e al momento non risultano danni ingenti però stiamo facendo tutti i controlli possibili su tutti gli edifici pubblici. Le scuole sono state chiuse in maniera precauzionale. C’è stato grande spavento perchè la botta è stata forte e quindi temiamo conseguenze”, ha raccontato all’ANSA il sindaco di Pesaro Matteo Ricci.

Tanta paura, ma danni contenuti nelle Marche

Lo sciame sismico che ha colpito stamani le Marche ha costretto molta gente spaventata a fuggire dalle proprie case e riversarsi in strada. Tante le segnalazioni ai vigili del fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti di abitazioni, ma non ci sarebbero stati crolli né feriti direttamente collegati alle scosse. 

Al Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Ancona sono stati una decina gli accessi di persone rimaste ferite durante le scosse, ma non si tratta di feriti in crolli, fortunatamente solo traumi minori di persone che stavano scappando dopo le scosse e crisi di panico.

Scuole chiuse e Treni fermi

In diverse città delle Marche sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. In particolare a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona scuole chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Anche l’Università di Ancorna resta chiusa. 

Circolazione ferroviaria sospesa in via precauzionale e per controlli sulla linea Adriatica, tra Rimini e Varano, sulla Ancona-Roma, tra Falconara e Jesi, e sulla Rimini-Ravenna, tra Gatteo e Cesenatico. “Nessun treno è fermo in linea. Si stanno verificando le condizioni di sicurezza per attivare eventuali servizi sostitutivi su strada”, viene spiegato in una nota di Rfi.