La maggioranza al Senato si spacca sull’emendamento presentato dalla Lega al decreto fiscale che prevedeva la riduzione del canone Rai da 90 a 70 euro: Forza Italia vota con opposizioni e il governo in commissione Bilancio va sotto
Al Senato la proposta di modifica di riduzione del canone Rai aveva il parere favorevole di relatore e governo, ma è stata bocciata con10 voti favorevoli e 12 contrari. Hanno votato sì FdI e Lega, mentre FI si è unita al no delle opposizioni che hanno votato in modo compatto.
Dopo il voto in commissione trapela l’irritazione del governo, e della presidente del Consiglio: “Il governo è fortemente impegnato nel sostegno a famiglie e imprese, operando sempre in un quadro di credibilità e serietà. L’ inciampo della maggioranza sul tema del taglio del canone Rai non giova a nessuno”, riferiscono fonti di palazzo Chigi.
Inoltre resta aperta la questione del voto sulla presidenza Rai. La maggioranza, infatti, non si è presentata stamane in Vigilanza Rai, disertando per la quinta volta in blocco la seduta convocata dalla presidente Barbara Floridia e facendo mancare così il numero legale per votare il presidente in pectore, Simona Agnes. La Commissione è riconvocata per il prossimo 11 dicembre.
Per il ministro degli Esteri Antonio Tajani, “Non c’è nessun problema, non c’è per quanto mi riguarda nessuno inciampo”, ha affermato commentando l’amarezza espressa da Palazzo Chigi. “Lo abbiamo sempre detto fin dall’inizio – rivendica il vicepremier a margine dei lavori del Med Dialogue – che eravamo contrari a questo emendamento e siamo stati coerenti con quello che abbiamo detto. Il problema è essere coerenti sempre. Noi vogliamo abbassare le tasse, utilizziamo i 430 milioni per tagliare veramente le tasse”. In maggioranza, ribadisce, “non c’è nessun problema. La maggioranza è coesa, lavoriamo insieme per rispettare il programma con il quali gli italiani ci hanno dato consenso. Quindi non c’è alcun problema. Figuriamoci se posso essere contro la stabilità, se posso avere una posizione che fa traballare il governo”.
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture e vicepremier della Lega Matteo Salvini, la pensa diversamente e questa mattina prima del voto, ospite a Non stop news su Rtl 102.5 aveva commentato: “Stiamo lavorando per ridurre le tasse, il canone è una di queste. Abbassare il costo della televisione pubblica è da sempre un obiettivo del centrodestra. Forza Italia non vuole abbassare il canone Rai? Mi dispiace non per la Lega ma per gli italiani, se quella tassa non sarà tagliata lavoreremo su altri fronti”.
Il sottosegretario al Mef Lucia Albano di Fratelli d’Italia, avrebbe espresso parere favorevole all’emendamento della Lega. A quanto si apprende, questo sarebbe anche l’orientamento del presidente della commissione Bilancio Calandrini di FdI. Fratelli d’Italia con il suo appoggio alla proposta di modifica della Lega potrebbe dunque sbloccare l’impasse in commissione sulla modifica bloccata da Forza Italia.
Redazione Fatti & Avvenimenti