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Francia. Clima incandescente, proteste nonostante divieto della Prefettura: almeno 76 le persone arrestate

Dopo due serate consecutive di violenti proteste contro la riforma delle pensioni, la prefettura di Parigi ha vietato gli assembramenti in place de la Concorde e sugli Champs-Elysées , ma non è servito

In Francia il clima è incandescente, anche ieri, nonostante i divieti della prefettura di Parigi, ci sono state manifestazioni di protesta contro la riforma delle pensioni voluta dal governo di Macron. A Parigi, nel 13 arrondissement, la polizia è intervenuta contro manifestanti con diverse cariche e almeno 76 persone sono state arrestate.

La prefettura di Parigi dopo due giorni di proteste è corsa ai ripari: “A causa di gravi rischi di disordini e problemi di pubblica sicurezza, gli assembramenti sulla pubblica via in place de la Concorde e dintorni cosi’ come sull’avenue degli Schamps-Elyse’es sono vietati. Le persone che proveranno a radunarsi in quei luoghi saranno sistematicamente disperse e potranno essere identificate dalla polizia”, ma non è bastato.

Il quartiere di Place d’Italie a Parigi è stato uno dei maggiori teatri di scontri con la polizia, i manifestanti hanno incendiato cassonetti della spazzatura, distrutto vetrine, cartelloni pubblicitari e le pensiline degli autobus. Intorno alle 20:00 è’ intervenuta la polizia, in particolare le Brigades de repression de l’action violente motorisees (BRAV-M), che ha usato prima i gas lacrimogeni, e dopo le 21.30, per disperdere i manifestanti, anche i cannoni ad acqua.

Ma non è bastato e nella notte, centinaia di persone si sono scontrate con la polizia in piccoli gruppi, lanciando oggetti, che ha risposto perquisendo i passanti con controlli di documenti e carte d’identità. Secondo una fonte della polizia, almeno dieci persone sono state arrestate in Place de la Concorde.

Nel pomeriggio ci sono stati tensioni e scontri anche in diverse città, tra cui Nantes e Brest. Nelle due cittadine bretoni sono scese in piazza rispettivamente tra le 6000 e le 15 mila persone e tra le 5000 e le 6000. A Nantes i manifestanti hanno iniziato a tirare bottiglie alle forze dell’ordine, secondo un fotografo di Afp. Quattro manifestanti sono stati arrestati. A Brest invece numerosi lanci di lacrimogeni contro un gruppo di persone che si era radunato sotto la prefettura.