“La rotta del Mediterraneo centrale – è scritto nel rapporto – ha registrato un aumento del 48% nel numero di attraversamenti irregolari rilevati nel periodo gennaio-ottobre, salendo a 79.140, il che la rende la seconda rotta migratoria più attiva verso l’Ue” dopo quella dei Balcani occidentali, che ha registrato un livello di flussi triplicato rispetto allo scorso anno.
Redazione Fatti & Avvenimenti