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G7 contro Mosca: “Condanniamo attacchi in Ucraina”. Zelensky: “Non può esserci dialogo con Putin”

I leader del G7, in un comunicato dopo l’incontro straordinario di oggi, condannano i recenti attacchi russi all’Ucraina “nei termini più forti possibili”

Il G7 – vertice tenuto oggi in forma virtuale – ha affermato che “gli attacchi indiscriminati sulla popolazione civile innocente costituiscono crimini di guerra. Ne chiederemo conto al presidente Putin e ai responsabili”.

“L’annuncio di un gruppo militare comune con la Russia costituisce l’esempio più recente della complicità del regime della Bielorussia con la Russia”, dicono inoltre dal Gruppo dei 7 in una nota.

“Rassicuriamo il presidente Zelensky – scrivono i leader dell’Occidente – sul fatto che continueremo imperterriti e solidi nel nostro impegno nel provvedere a supportare i bisogni dell’Ucraina per mantenere la sua sovranità e la sua integrità territoriale”. “Continueremo a provvedere al supporto finanziario, umanitario, militare, diplomatico e legale e staremo fermamente al fianco dell’Ucraina fino a quando sarà necessario”. 

Al vertice del G7 è intervenuto anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiedendo di creare uno “scudo aereo” sull’Ucraina. Zelensky ha inoltre dichiarato su Telegram che “non può esserci dialogo con questo leader della Russia, che non ha futuro”.

Zelensky, da una nazione gravemente compromessa da 8 mesi di guerra sul proprio territorio e per lo più senza corrente elettrica, detta le sue condizioni forte dell’appoggio occidentale:I colloqui possono svolgersi o con un altro capo della Russia (che rispetterà la Carta delle Nazioni Unite, i principi fondamentali dell’umanità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina) o in una configurazione diversa, in modo che questo terrorista non abbia l’opportunità di influenzare le decisioni chiave. Ora una persona sta bloccando la pace e questa persona è a Mosca”.