Il problema non è l’inverno che sta arrivando ma il prossimo, parola dell’Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi.
“L’inverno più duro sarà quello del 2023/24” se l’Italia non potenzierà le sue infrastrutture: “serve più capacità di stoccaggio, servono più rigassificatori”.
L’ad di Eni continua poi dicendo che la società non può affrontare la problematica da sola: “Non abbiamo una produzione nazionale, abbiamo 1/3 dei rigassificatori che ci servono e dobbiamo aumentare la capacità di stoccaggio”, riporta l’Ansa.