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Gaza: 200mila persone tornano nel Nord dopo accordo tra Hamas e Israele per liberazione di Arbel Yehud prevista per giovedì

Con l’accordo per la liberazione dell’ostaggio Arbel Yehud, prevista per giovedì secondo la nuova intesa tra le parti, Israele ha dato l’ok alla riapertura del corridoio Netzarim e immediatamente dopo un fiume di palestinesi si è messo in cammino per rientrare in quello che resta delle loro case

I posti di blocco per le auto sono stati aperti alle 9 locali, due ore dopo la riapertura degli attraversamenti pedonali. Il governo di Gaza ha impiegato “più di 5.500” persone per “agevolare il ritorno degli sfollati” a Gaza City e nel Nord.

Le foto che circolano consegnano un’immagine post apocalittica di Gaza, oltre 200mila sfollati in cammino verso il Nord della Striscia a piedi e con mezzi di fortuna accalcano le spiagge e si fanno largo tra le macerie di città che non esistono più.

Secondo i calcoli di Hamas, per gestire questa amrea umana ci sarà bisogno di135mila tende e roulotte. “I palestinesi sfollati hanno cominciato ad affluire lungo la strada Al Rashid attraverso la parte occidentale del checkpoint di Netzarim verso la città di Gaza e la parte settentrionale”, ha affermato un funzionario di Hamas. Nonostante il disastro che li attende, i civili non vedono l’ora di tornare alle loro case. “Inizierò a ricostruire la mia casa, mattone dopo mattone, muro dopo muro – ha detto una delle persone sentite dalla Bbc – Inizieremo rimuovendo i detriti e ricostruiremo tutto da capo”.

Hamasoltre all’Ok alla liberazione di Arbel Yehud, ha comunicato anche che 25 ostaggi dei 33 ancora nelle mani del gruppo sono ancora vivi, mentre 8 sono morti e i loro corpi saranno riconsegnati nel corso della tregua.