E’ di 87 morti e oltre 40 feriti il bilancio dell’attacco israeliano di ieri sera sulla città di Beit Lahiya, nel nord di Gaza
Lo scrive la Bbc online citando il ministero della Sanità di Hama, che nel suo ultimo aggiornamento, il ministero aggiunge che diverse persone sono ancora sotto le macerie e su strade che le squadre dei soccorritori e le ambulanze non possono raggiungere.
L’Attacco israeliano è stato condotto ieri sera dai caccia dello Stato ebraico che hanno sparato sulla popolazione civile operando una strage deliberata su donne e bambini. Per il ministero degli Esteri, riporta l’agenzia palestinese Wafa, “il governo israeliano e la comunità internazionale sono interamente e direttamente responsabili del massacro in corso”. “Ancora una volta rivolgiamo un appello – aggiungono – per imporre un cessate il fuoco immediato”. Da parte palestinese denunciano “il fallimento a livello internazionale per fermare la guerra contro il nostro popolo”, diventato – affermano – “una copertura” per Israel Onu, ‘l’incubo a Gaza si intensifica, scene orribili’
“L’incubo a Gaza si sta intensificando. Scene orribili si stanno svolgendo nella Striscia settentrionale, tra conflitti, incessanti attacchi israeliani e una crisi umanitaria in continuo peggioramento”. E’ l’allarme del coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente Tor Wennesland per il quale nella Striscia nessun luogo è sicuro per i civili per sfuggire ai bombardamenti.” La strage della scorsa notte a Beit Lahiya ad opera di aerei israeliani, segue settimane di operazioni che hanno causato centinaia di vittime civili e una quasi totale mancanza di aiuti umanitari al nord “per commettere crimini e sterminare il nostro popolo”.
Redazione Fatti & Avvenimenti