Netanyahu non è ancora pago della carneficina nella striscia di Gaza ed è pronto ad aprire un nuovo sanguinoso fronte di guerra con il libano e questo nonostante gli israeliani manifestano contro il suo governo
Il primo ministro Benjamin Netanyahu in una discussione strategica con i responsabili della sicurezza avrebbe detto che l’obiettivo è di avviare un fronte di guerra con il Libano il prima possibile. Lo riferisce Channel 13. I funzionari della sicurezza ritengono che il fronte a nord richieda una riduzione delle forze che combattono a Gaza. Secondo un collaboratore anonimo di Netanyahu, non sono stati fissati i tempi per il trasferimento, ma potrebbe avvenire tra qualche settimana o qualche mese. “La situazione nel nord non può continuare. L’Idf deve prepararsi per un’ampia campagna in Libano”, ha detto il premier.
Ma a Tel Aviv le manifestazione antigovernative con migliaia di partecipanti, contro il governo e a favore di un accordo per la liberazione degli ostaggi ancora in mano ad Hamas non si fermano e la polizia israeliana, ha arrestato quindici persone. Lo riferisce la testata ‘The Times of Israel’, citando come fonte la Detainee Support Organization, che rappresenta gli arrestati. Alcuni di loro, secondo la polizia, sono stati trovati in possesso di pneumatici frammentati e di una presunta sostanza infiammabile.
Redazione Fatti & Avvenimenti