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Gela. Spara con il silenziatore davanti ai carabinieri all’uomo che ha sfregiato la sorella: arrestato


Dopo aver visto la sorella, incurante dei militari arrivati alla stazione di servizio, ha preso la pistola silenziata che teneva in auto ed ha fatto fuoco: 5 colpi a gambe e addome, grave un licatese di 42 anni

Sembra una storia del Far West, ma è successo veramente stanotte nella stazione di servizio lungo la strada statale 115 Gela-Licata, dove è scoppiata una rissa a colpi di bottiglia che ha coinvolto decine di persone, sembra per futili motivi, forse per apprezzamenti non graditi verso una ragazza di Gela da parte di un gruppo di licatesi.

Nel corso della rissa è stata però anche ferita al volto una ragazza che ha poi chiamato il fratello, Paolo Quinto Di Giacomo di 34 anni, che giunto sul posto mentre già erano arrivati soccorsi e Carabinieri, ha sparato 5 colpi con la sua pistola calibro 7,65 munita di silenziatore, ferendo il licatese Michele Cavaleri di 42 anni.

Il fatto è avvenuto davanti ai militari dell’Arma accorsi sul luogo della rissa: è stato infatti uno dei carabinieri a disarmare Di Giacomo ed arrestarlo per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco.

Secondo quanto ricostruito dai militari il Di Giacomo, avrebbe prima raggiunto il locale, poi si è recato in macchina per prendere la pistola, ha inserito il silenziatore e ha sparato. Le registrazioni delle telecamere della stazione di servizio, acquisite dai carabinieri del Reparto Territoriale di Gela guidati dal tenente colonnello Ivan Boracchia, sarebbero chiare.

La vittima, Cavaleri, sarebbe stato raggiunto a gambe e addome, per questo è stato poi sottoposto a intervento chirurgico in ospedale. Al momento la prognosi è riservata.

Intanto alla luce degli spari di questa notte e dei tanti episodi di violenza avvenuti negli ultimi mesi a Gela, è stato convocato d’urgenza un comitato per l’ordine e la sicurezza che si terrà oggi alle 13:00 a Palazzo di Città e che vedrà la presenza di rappresentanti delle forze dell’ordine e del sindaco di Gela Lucio Greco.