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Gelato con-dito: I Nas sequestrano l’attrezzatura del bar di Palermo dove è stato acquistato


Era inevitabile che dopo il clamore suscitato ieri sui social del ritrovamento da parte di un cliente, di una falange di un dito nel gelato, i carabinieri del Nas, facessero una “visita” nel bar incriminato

Immagine di repertorio

Ad entrare in azione sono stati ben quattro diversi reparti dei carabinieri, che adesso indagano sul caso del gelato con – dito. Si tratta della compagnia di Misilmeri, competente per territorio, perché vi abitano i signori che hanno fatto la macabra scoperta, poi quella San Lorenzo e il Nas, che si è occupato degli accertamenti igienico-sanitari nel locale. Infine per il caso del lavoratore in nero, anche il nucleo dei carabinieri dell’Ispettorato del lavoro che si stanno occupando del signore che ha perso il dito.

Come primo provvedimento, i carabinieri hanno sequestrato tutta l’attrezzatura che serve alla produzione e alla conservazione del gelato, ma i controlli proseguiranno su tutti i fronti, in primis sul lavoratore in nero.

Ricordiamo la vicenda: un signore, è entrato in una gelateria ed ha ordinato un gelato, poi ha iniziato a mangiarlo, ma all’interno vi ha trovato un dito umano tranciato di netto. La botta psicologica è stata forte, il cliente per lo spavento è quasi svenuto, poi ha chiamato i carabinieri. Sono quindi partite le indagini e i militari hanno subito “rintracciato” il proprietario del pezzo di falange, che apparteneva a un lavoratore del bar che pare fosse stato assunto in nero e che durante il lavoro ha avuto un incidente, in cui un macchinario gli ha tranciato il dito.