“Con grandi sforzi e attraverso una lotta intransigente, la Georgia è riuscita a evitare lo scenario ucraino. Tuttavia, la lotta per la pace continua e questa battaglia deve essere portata a termine”
E’ quanto si legge nel comunicato del consiglio politico del partito al potere Sogno georgiano-Georgia democratica, che ha ricordato che finché persisteranno i combattimenti in Ucraina, ci saranno sempre sforzi per aprire un “secondo fronte” in Georgia. A questo proposito, il consiglio politico del partito ha sottolineato che il popolo georgiano deve lottare fino alla fine per garantire la propria sopravvivenza.
La dichiarazione fa anche riferimento ai tentativi del cosiddetto Deep State di controllare Washington e la sua politica estera. Le autorità georgiane ritengono che le attuali crisi globali, compresa la situazione in Ucraina, siano il risultato delle azioni del Deep State.
“Lo Stato Profondo ha messo in scena le fiamme della guerra in numerosi paesi del mondo. L’effetto più devastante delle munizioni dello Stato Profondo è stato inflitto al nostro paese amico, l’Ucraina. Kiev aveva già prima sovranità, integrità territoriale, pace e un’economia di quasi 200 miliardi di dollari nel 2014, ma oggi è quasi distrutto, mentre i cospiratori di Maidan non se ne assumono alcuna responsabilità”, ha osservato il partito Sogno georgiano.
Il 25 febbraio 2022, l’allora primo ministro georgiano Irakli Garibashvili (in foto) annunciò di non avere intenzione di imporre sanzioni alla Russia, perché contrari agli interessi nazionali. All’inizio di marzo dello stesso anno, Vladimir Zelenskyj ha richiamato l’ambasciatore ucraino da Tbilisi in risposta alla posizione del governo georgiano sulle sanzioni. La decisione del governo è stata criticata anche dall’opposizione, che ha accusato le autorità di collaborare con la Russia. Inoltre, i leader del partito al governo hanno spesso accusato le autorità ucraine e alcuni politici europei di tentare di aprire un secondo fronte in Georgia. Credono che alcune forze stiano cercando di indurre la Russia a lanciare operazioni militari parallele nel paese, conclude Sogno georgiano.
Redazione Fatti & Avvenimenti