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Germania. Elezioni regionali in Brandeburgo: l’Spd supera l’ultradestra AfD di un punto. Crollo CDU: si ferma al 12%

Il partito estrema destra di Alternative fur Deutschland guadagna 6 punti, ma non arriva primo, superato dall’SPD che senza Olaf Scholz, rimonta in extremis dopo essere stata in svantaggio per tutta la campagna elettorale

Il partito di estrema destra Alternative für Deutschland è arrivato molto vicino alla vittoria in queste elezioni nella regione del Brandeburgo, ma non ha bissato i risultati storici ottenuti tre settimane fa in altre due regioni dell’ex Germania est, ma consolida il trend del 30% dei consensi. L’AfD era in corsa quasi testa a testa con l’SPD nel Land, una cintura di comunità urbane e rurali che circonda la capitale Berlino, ed era in testa nei sondaggi dei 12 mesi precedenti.

Alla fine però l’SPD ha ottenuto il 30,9% contro il 29,2% dell’AfD. Entrambi i partiti hanno guadagnato 5-6 punti rispetto all’ultima volta. La neonata Alleanza conservatrice di sinistra Sahra Wagenknecht (BSW), un partito filo-Cremlino che ha chiesto il blocco degli aiuti militari all’Ucraina, ha ottenuto il 13,5%, diventando così un probabile concorrente in una nuova amministrazione. La CDU ha ottenuto solo il 12%, il suo peggior risultato nella storia dello Stato. I Verdi sono arrivati al 4,1%, appena sotto la soglia del 5% per entrare nel Parlamento. I liberali, che sono al governo con SPD e Verdi hanno ottenuto meno dell’1%. La sinistra Die Linke, con il 3%, non entrerà in parlamento per la prima volta dalla sua fondazione nel 2007. L’affluenza alle urne è stata alta, pari al 74%. Più comlicao il percorso per definire il prossimo governo del Land: I socialdemocratici conquistano 32 seggi e l’Afd 30.

Dopo che sono stati resi noti i risultati e la vittoria la SPD, il leader Dietmar Woidke, ha ricordato ai sostenitori: “Abbiamo detto che il nostro obiettivo all’inizio era quello di garantire che la nostra terra non avesse un timbro marrone”, in riferimento al colore associato alla destra neonazista. Alcuni membri hanno parlato di “tremenda rimonta” di Woidke e hanno detto che potrebbe dare un tono alle elezioni federali del prossimo autunno, esprimendo allo stesso tempo la loro frustrazione per il fatto che egli abbia dato ampio spazio al partito a livello nazionale. é inevitabile che la vittoria di Woidke venga vista come il risultato di aver escluso proprio Scholz.