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Germania. L’ombra di Putin su elezioni di domenica in Sassonia e Turingia: l’estrema destra filo Mosca data vincente

Domani, domenica 1 settembre si vota nelle regioni tedesche di Sassonia e Turingia e secondo i sondaggi l’AfD, l’estrema destra filo Mosca sarebbe il primo partito. In ascesa anche la nuova sinistra di Sahra Wagenknecht, che chiede la fine degli aiuti militari a Kiev

Domani gli elettori della Sassonia, di cui Dresda è capitale, potrebbero assegnare almeno la metà del parlamento regionale a forze politiche (di destra, come di sinistra) considerate vicine a Mosca. Stesso scenario in Turingia nell’altra regione dell’Est della Germania anch’essa domani al voto.

Ha dirlo sono ultimi sondaggi secondo i quali in Turingia per l’AfD sarà un trionfo e in Sassonia potrebbe replicare. Il partito di estrema destra, oggi seconda forza su scala nazionale, è attestato sul 30 per cento dei consensi in entrambe le regioni-Stato tedesche. L’AfD è un partito filo Mosca e Björn Höcke, candidato premier del partito in Turingia, ha sempre sostenuto pubblicamente le ragioni della Russia: “So che i media occidentali vogliono fare di Putin il nuovo Hitler. Ma bisogna riconoscere che c’è stato uno sviluppo sbagliato lungo decenni nella preparazione della guerra”, disse l’anno scorso in una intervista. Per Höcke la cooperazione economico-politica con la Russia renderebbe la Germania “imbattibile”. E forse non ha tutti i torti, un’Europa che includa la Russia è da sempre l’incubo degli Stati Uniti ed è forse per questo motivo che sovvenzionano la guerra con l’Ucraina, come dicevano i romani: “Divide et impera”.

Le simpatie per Mosca non riguardano solo l’estrema destra ed infatti la vera sorpresa delle urne di domani potrebbe essere l’affermazione della Bsw, l’alleanza di sinistra lanciata da Sahra Wagenknecht dopo la scissione con Die Linke. Nata a Jena, la seconda città della Turingia, Wagenknecht è cresciuta nella Germania dell’Est ed è qui che il suo nuovo partito sta raggranellando sempre più consensi a scapito della Linke, ma anche della destra. Sulla Russia la sua posizione è chiara: stop al sostegno del governo all’Ucraina e via ai negoziati con Putin. “Siamo accusati di essere la voce di Mosca o di rappresentare le posizioni russe perché siamo a favore dei negoziati di pace, il che è completamente assurdo”, ha affermato, respingendo le accuse di essere filo-Mosca.

Questa posizione sul conflitto in Ucraina, unita alle dichiarazioni a favore di una stretta sull’immigrazione, stanno facendo della Bsw il vero ago della bilancia delle prossime elezioni regionali. Pur vincendo le elezioni, infatti, difficilmente l’AfD riuscirà ad avere i numeri per formare un governo in Turingia o in Sassonia, data la mancanza di alleati con cui raggiungere una maggioranza. La Bsw ha escluso qualsiasi collaborazione con l’estrema destra: “Non possiamo coalizzarci con persone che hanno un’ideologia nazionalista etnica”, ha detto in questi giorni Wagenknecht, ma il nuovo partito di sinistra potrebbe guidare un governo di minoranza in Turingia, e pungolare dall’esterno una riedizione dell’attuale esecutivo in Sassonia, dove i moderati di centrodestra della Cdu governano attualmente con i socialdemocratici e i Verdi.

Del resto, il premier in carica a Dresda, Michael Kretschmer, condivide con Wagenknecht le posizioni sulla Russia, in rottura con la linea ufficiale del partito nazionale: si oppone agli aiuti militari all’Ucraina e sostiene i colloqui di pace tra Mosca e Kiev, ma alle condizioni della Russia. Domenica, Kretschmer potrebbe conservare la leadership del suo land, e forse proprio grazie a un patto di non belligeranza con la Bsw (patto che verrebbe ricambiato dalla Cdu in Turingia).

Attesa dunque per il voto di domani, ma la sensazione è che chiunque andrà al governo in Sassonia e Turingia porterà avanti le istanze di Mosca nel dibattito interno tedesco. Una vittoria per Putin che potrebbe essere replicata il 22 settembre, quando si voterà nel Brandeburgo per rinnovare parlamento e governo del loro land. Anche qui infatti i sondaggi danno l’AfD in testa con il 24 per cento e la Bsw a tallonare Cdu e socialdemocratici con il 17 per cento dei consensi.