La procura tedesca ha emesso un mandato d’arresto nei confronti di un istruttore subacqueo ucraino sospettato di aver avuto un ruolo nel sabotaggio dei gasdotti Nord Stream. Indagati anche su altri due istruttori subacquei ucraini, tra cui una donna
Lo ha riporta il quotidiano Sueddeutsche Zeitung (SZ), citando un’indagine congiunta della televisione ARD e del quotidiano Die Zeit. Secondo il giornale, un cittadino ucraino, Vladimir Zhuravlov di 44 anni, istruttore subacqueo che all’epoca dei fatti risiedeva in Polonia, è sospettato di essere coinvolto nel sabotaggio dei gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico nel settembre 2022. Per questo, i tribunali tedeschi nei suoi confronti hanno emesso un mandato di arresto europeo.
In base alle norme europee sull’assistenza giudiziaria reciproca, le autorita polacche avevano 60 giorni per rispondere alla richiesta della Germania e arrestare Zhuravlov, ma per ragioni che non sono state chiarite la Polonia non ha ottemperato alla richiesta. Il sospetto sembra ora essere fuggito, anche se non si sa se si sia recato o meno in Ucraina.
La procura federale tedesca sta indagando anche su altri due istruttori subacquei ucraini, tra cui una donna, ha riferito il quotidiano SZ. Insieme, i tre avrebbero formato l’equipaggio dello yacht Andromeda al centro delle indagini tedesche.
L’imbarcazione potrebbe essere stata utilizzata per fornire esplosivi ai gasdotti. In un’intervista alla SZ, la donna ha affermato di non aver mai incontrato Vladimir Z., sostenendo che nel settembre 2022 si trovava in vacanza in Bulgaria. Il giornale non è riuscito a contattare suo marito, che è il terzo e ultimo sospettato. Sebbene gli investigatori tedeschi non abbiano prove che colleghino i sospettati all’esercito o al governo ucraino, la loro attività online mostra chiaramente che i tre sono filo-ucraini, insiste il giornale.
Il 27 settembre 2022 la società Nord Stream AG ha riferito che tre tratti dei gasdotti offshore Nord Stream 1 e 2 avevano subito danni senza precedenti. I sismologi svedesi hanno registrato due esplosioni lungo i gasdotti Nord Stream il 26 settembre. La procura generale russa ha avviato un’indagine su un atto di terrorismo internazionale per danni ai gasdotti. Il giornalista investigativo statunitense Seymour Hersh ha successivamente pubblicato un articolo in cui affermava che i sommozzatori della Marina americana, con l’assistenza di specialisti norvegesi, avevano piazzato ordigni esplosivi sotto i gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel giugno 2022. A sua volta, ha riferito il New York Times, citando gli Stati Uniti funzionari, che un certo gruppo “filo-ucraino” potrebbe aver commesso l’atto di sabotaggio sui gasdotti.
Redazione Fatti & Avvenimenti