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Germania “prende controllo” raffinerie petrolio Rosneft: “E’ illegale e non temporaneo, faremo causa”

La società russa del petrolio Rosneft non ha preso bene la “presa di controllo” – praticamente una nazionalizzazione mascherata – dei propri asset in Germania, infatti dichiara che la decisione di Berlino “non è temporanea” e rappresenta “una violazione di tutti i principi fondamentali di un’economia di mercato”

La decisione della Germania di “prendere il controllo” delle attività tedesche di Rosneft – tra cui la raffineria di Schwedt che fornisce ben il 90% del carburante di Berlino, oltre che di buona parte della Polonia occidentale – non è piaciuta al colosso petrolifero russo, che ritiene la decisione del governo tedesco come illegale, non temporanea nonché un’espropriazione di asset che segue la logica delle sanzioni della UE e dalle politiche antirusse imposte dagli USA.

“La decisione del Governo tedesco di porre le attività tedesche della Rosneft sotto la gestione esterna dell’Agenzia Federale di Rete non è purtroppo per noi una sorpresa e segue la logica imposta dagli USA nei confronti delle imprese russe”, scrivono dal colosso petrolifero.

“Questa decisione è illegale e, in sostanza, è un’espropriazione di beni patrimoniali a seguito della situazione volutamente creata dalle sanzioni dell’Unione Europea e dalle azioni delle autorità di regolamentazione tedesche e polacche con l’obiettivo di sequestrare i beni. Rosneft vede questo come una violazione di tutti i principi fondamentali dell’economia di mercato e dei fondamenti della civiltà della società moderna, costruiti sul principio dell’inviolabilità della proprietà privata.

“La società ha seguito tutti i requisiti delle autorità di regolamentazione tedesche” e “nonostante la complessa situazione in atto nel mercato energetico della Repubblica Federale Tedesca, Rosneft Deutschland ha continuato ad adempiere integralmente ai propri obblighi di fornitura di prodotti petroliferi ed è stata in trattative sui nuovi contratti necessari per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento, in particolare nella regione Berlino-Brandeburgo e nella Polonia occidentale. Gli investimenti totali di Rosneft in progetti di raffinazione in Germania sono stati pari a 4,6 miliardi di euro. Ulteriori investimenti sono stati pianificati a causa dell’aumento della quota di partecipazione della Società in РСК e del passaggio alla produzione di biocarburanti. Rosneft aveva anche piani per un ulteriore sviluppo della produzione e delle infrastrutture nelle raffinerie”. 

Rosneft dichiara infine in una nota che “la decisione presa dal governo della Repubblica federale di Germania non è temporanea e, in sostanza, equivale a una perdita irreparabile di beni. Rosneft prenderà in considerazione tutte le misure possibili per proteggere i suoi azionisti, comprese le azioni legali.”