La Legambiente Sicilia, da sola, ha presentato un ricorso straordinario al Presidente della Regione, e non un ricorso al TAR essendo scaduti i termini previsti, contro la sua ordinanza, la n.5/rif, del giugno scorso, recante le disposizioni al ricorso temporaneo a una speciale forma di gestione dei rifiuti nel territorio della Regione Siciliana.
Come spesso, purtroppo, accade siamo costretti a portare nelle aule di un tribunale le nostre battaglie e denunce politiche, visto che le nostre controparti, spesso Istituzioni o enti pubblici, sono sorde ai nostri richiami e alle nostre proposte.
In queste attività siamo, quasi sempre, insieme con altre associazioni ambientaliste o comitati civici, con i quali condividiamo le battaglie e le mobilitazioni.
Per scelta di autonomia e indipendenza NON le promuoviamo con partiti o movimenti politici. Così, anche in questa occasione, per fermare l’ennesima scelleratezza del governo Crocetta nel campo della gestione rifiuti, il ricorso straordinario NON porta la firma del Movimento 5 stelle, come erroneamente riportato in qualche comunicato stampa.
Ci fa comunque sempre molto piacere quando una forza politica, presente all’Ars, condivide le nostre azioni, trasformandole in istanze e mozioni parlamentari”.
Lo dichiara Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia.
