Redazione“Durante l’estate abbiamo assistito all’inverosimile. Una città sporca non solo nella periferia ma anche nel centro storico, ordinanze regionali e sindacali, inviti e divieti a conferire i rifiuti e differenziata lasciata sull’uscio di casa senza motivazione.
Poi ci sono le variabili tutte saccensi che escludono il porta in alcune zone del Centro storico come la Piazza Inveges e qualche vicolo adiacente, i residenti si trovano senza cassonetto, senza il servizio porta a porta ma in compenso hanno già ricevuto il pagamento della tari 2016, sulla celerità della richiesta dei pagamenti non ci sono disattenzioni mentre per il decoro di una delle zone centrali della città bisognerà aspettare”.
Così oggi il consigliere comunale di SEL-SI Paolo Mandracchia che interviene a gamba tesa sulla questione della gestione estiva del “settore” rifiuti: “Dopo le disattenzioni passiamo alle bugie. – continua il consigliere – Il primo cittadino ha dichiarato che non vi sarà nessun aumento della TARI, purtroppo è un falso. Vi è la certezza di un aumento dei costi rispetto al 2015 per una cifra intorno ai 750.000 euro e bisogna capire se il Sindaco, ha un nuovo metodo per coprire i maggiori costi o se ci sarà qualche benefattore che ci renderà omaggio.
L’altra bugia riguarda i debiti con la Sogeir, – dice Mandracchia – anche in questo caso il Sindaco ha mentito alla Città omettendo di informare i Saccensi su un aspetto che a molti è sfuggito. Dall’insediamento della Giunta Di Paola e fino alla fine del 2012 i nostri amministratori non hanno onorato nessuna fattura emessa dalla Sogeir, per la modica cifra di circa 2.100.000 euro. Sono riusciti ad accumulare un debito record in un periodo breve. Altro che risanamento delle casse comunali, fortunatamente, la tanto vituperata Regione Siciliana, ci ha permesso di spalmare gli oltre 5 milioni di euro in un piano di rientro e tutti vissero felici e contenti.
Poi c’è la bugia allegorica! Tutti parlano, Sindaco e Assessori, del famigerato Trattamento Meccanico Biologico, impianto mancante nella discarica saccense che ha impedito i conferimenti, e generato anche l’aumento dei costi.
I nostri amministratori pensano che i Saccensi non si accorgeranno della politica con le gambe corte, ma i nodi verranno al pettine e i contribuenti prima o poi si chiederanno: A cosa è servita la presenza nell’assemblea dei soci Sogeir da parte del Comune Sciacca che ne detiene una quota superiore al 17 per cento? Se il Piano di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani, emanato dalla Regione Siciliana nel giugno 2012, a pagina 129 recita: “Ne risulta la necessità di prevedere una rete di impianti di pretrattamento a freddo dei rifiuti etc”, come mai ne il Sindaco ne gli assessori si è accorto di nulla? Perché in questi quattro anni di sindacatura Di Paola la percentuale della raccolta differenziata è rimasta ferma al 20/21 per cento? Cosa hanno prodotto per la Collettività saccense?
Forse stare in silenzio dentro l’Assemblea della Sogeir ha prodotto risultati politici (vedi incarichi) ed era producente un atteggiamento silente. Altro che difesa dei cittadini e riduzione dei costi.
Le nostre saranno classificate, come al solito, come parole da oppositori su ogni argomento, – conclude Mandracchia – ma chi amministra dovrà rendere conto alla collettività delle proprie azioni politiche e presto ci sarà il responso”.
