⦿ Ultim'ora

Gibellina. Tijani Haddad, presidente internazionale Fijet in visita al Museo delle Trame Mediterranee

In Sicilia per il Travelexpo il presidente internazionale dei giornalisti di turismo Tijani Haddad, accompagnato dal collega italiano Giacomo Glaviano ha visitato il Duomo di Monreale e il Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina

Per il presidente della stampa estera Haddad, la visita alla Cattedrale è stata un’esperienza unica. Con grande attenzione ha ammirato gli stupendi mosaici in oro realizzati tra il XII e il XIII sec. da maestranze locali e in parte veneziane, espressioni dell’arte bizantina in Italia.

Ammirato anche il chiostro e l’originalissima parte absidale, nonchè lo spettacolare panorama su Palermo, e le altre bellezze che rendono la chiesa una delle più affascinanti del nostro Paese.

Va ricordato che la Cattedrale di Santa Maria Nuova nella città metropolitana di Palermo è il principale luogo di culto di Monreale, sede Arcivescovile della omonima diocesi, costruita a partire dal 1172 per volere di Guglielmo II d’Altavilla, Re di Sicilia dal 1166 al 1189, poi elevata alla dignità di Basilica Minore nell’agosto 1926 da Papa Pio XI. Dal 3 luglio 2015 fa parte dell’Unesco, Patrimonio dell’Umanità, nell’ambito dell’itinerario arabo-normanno di Palermo, Cefalù e Monreale.

A Gibellina, invece, i due presidenti Haddad e Glaviano sono stati accolti dal Sindaco Salvatore Sutera, dall’assessore alla cultura Tanino Bonifacio e dai rappresentanti della Fondazione Istituto di Alta Cultura Orestiadi che li hanno accompagnato nella visita allo stupendo Museo delle Trame Mediterranee, luogo in cui convivono armoniosamente le tradizioni di tre continenti (Europa, Africa e Asia), gli influssi di tre grandi culture (Ebraismo, Cristianesimo ed Islam) e le più varie arti – dalla ceramica, all’oreficeria, dalla produzione tessile alla pittura e scultura contemporanee – senza distinzione tra “maggiori” e “minori”.

L’assessore Bonifacio, nella circostanza ha spiegato che il Museo, cuore pulsante della Fondazione Orestiadi, rappresenta cinquant’anni di storia di rinascita del Belìce dopo il disastroso terremoto del 1968, che rase al suolo le città di Poggioreale, Salaparuta, Montevago e appunto Gibellina, alla cui ricostruzione hanno contribuito artisti di tutto il mondo facendo di quest’area unico presidio in Sicilia per l’arte contemporanea e luogo privilegiato nella sperimentazione di nuovi linguaggi. Evidenziato inoltre che il museo è la memoria delle civiltà del mediterraneo, destinatario nel 2011 del Premio ICOM come miglior progetto di integrazione culturale. Le opere sono esposte lungo un percorso volutamente esile, non marcatamente cronologico. Ciascuna delle opere racconta gli strumenti che generano lo stile, e nell’insieme propongono il recupero di un modo di vivere mediterraneo e un nuovo sguardo per leggere la cultura del nostro tempo. Una sede distaccata per le attività artistiche si trova a Dar Bach Hamba, palazzo settecentesco nel cuore della medina di Tunisi.

Durante il cordiale incontro il primo cittadino dottor Salvatore Sutera ha detto: Sono onorato di avere ospitato a Gibellina il presidente Haddad con il quale abbiamo avviato un percorso di collaborazione al fine di promuovere il grande patrimonio artistico contemporaneo che possiede la nostra città. Sono — ha aggiunto — altresì felice che il presidente abbia apprezzato il Museo d’arte contemporanea dedicato al fondatore della nuova Gibellina Ludovico Corrao, che già il presidente della Fijet conosceva.

Gli fa eco l’assessore alla cultura Tanino Bonifacio: E’ stato per me emozionante e un grande onore avere la presenza a Gibellina del presidente Haddad e fare conoscere alla stampa internazionale la storia del paese del Belice che è il simbolo della rinascita culturale e sociale realizzata sotto il segno della bellezza dell’arte. Sono inoltre felice e ringrazio il giornalista Giacomo Glaviano che ha proposto al rappresentante della federazione mondiale del turismo Tijani Haddad la candidatura di Gibellina a ricevere il “Golden Apple Award”, riconoscimento che lo stesso ha condiviso e sottoporrà all’attenzione della commissione internazionale di cui fa parte il presidente Glaviano.