⦿ Ultim'ora

Giovani italiani uccisi in Germania: l’arrestato è lo zio di Sandra Quarta che viveva con lei

La polizia tedesca ha arrestato in Germania il 52enne Michele Quarta, sospettato di aver ucciso il 23enne messinese Christian Zoda, nel cui giardino è stato trovato il cadavere sotterrato della nipote Sandra Quarta, la 20enne scomparsa tra il 18 e il 19 dicembre, amica stretta di Zoda

Nella foto: Michele Quarta, Sandra Quarta e Christian Zoda

Sandra Quarta di 20 anni originaria di Novoli, un piccolo paese di 7.000 abitanti, in provincia di Lecce e Christian Zoda di 23, originario di Messina, sono stati trovati morti in Germania. Il 23enne lo scorso mercoledì ad Albstadt, una città di 45 mila abitanti, che si trova in Germania, nel Baden-Württemberg è stato ferito con diversi colpi di pistola e nonostante l’immediata corsa in ospedale, il giovane purtroppo è deceduto. L’omicidio sarebbe collegato alla scomparsa di Sandra Quarta, che sarebbe stata l’ex fidanzata di Zoda, ma amici riferiscono che erano solo grandi amici,  della quale la mattina di domenica scorsa si erano perse le tracce. La 20enne è la nipote del presunto assassino, il 52enne Michele Quarta.

La polizia martedì scorso  ha iniziato le ricerche della ragazza scomparsa  utilizzando elicotteri e cani. Ppi la svolta: la polizia ha fermato lo zio cinquantaduenne di  Sandra che viveva con lei. Gli investigatori mercoledì sera, dopo l’interrogatorio, hanno perquisito l’abitazione del sospettato e con il supporto degli investigatori specialisti per indagini geofisiche, sotterrata nel suo giardino, hanno trovato il corpo della giovane ragazza.  Sui cadaveri dei due giovani è stata eseguita l’autopsia: secondo indiscrezioni riportate dal giornale tedesco entrambi sono stati uccisi con colpi di pistola. Sull’inchiesta lavorano 30 poliziotti che stanno cercando di chiarire il movente dei delitti.

Infine Michele Quarta è stato arrestato e davanti al magistrato si è avvalso della facoltà di non rispondere. La famiglia di Christian aveva un locale in Germania, il ristorante pizzeria “Viva la Mamma”, proprio ad Albstadt. Christian, proprio un giorno prima di essere ucciso, aveva condiviso sul suo profilo Facebook il link di un articolo che raccontava la scomparsa di Sandra Quarta e nel post aveva denunciata la scomparsa della ragazza, la quale aveva lasciato “borsa, scarpe, giacca, occhiali, e cellulare a casa”. Sandra – si legge – “non ha contattato nessuno non è andata al lavoro”.

Secondo quanto riferito dalla cugina di  Christian, Lizzy Cannarozzo, i due giovani non erano fidanzati, ma molto amici: “Christian lavorava nel ristorante di suo padre. Viveva in Germania dall’età di 12 anni e stava col padre, perché i suoi sono separati. Non era il fidanzato ma a quanto ne so era un amico molto stretto di Sandra. Ancora sappiamo molto poco sulla dinamica dell’omicidio”. La cugina  aggiunge che  il giovane non tornasse a Messina dal 2018. I due erano, però, soliti sentirsi. “Era un giovane molto perbene – commenta – e un gran lavoratore. Sappiamo solo che nell’omicidio c’entra lo zio di Sandra. Non sappiamo altro. Le indagini sono ancora in corso spero sia fatta giustizia”.

Sempre da quanto trapelato, Sandra aveva un rapporto abbastanza conflittuale con lo zio: “Questo non lo so – dice Noemy – dobbiamo aspettare l’esito delle indagini delle autorità tedesche, dopodiché sapremo qualcosa in più. Tramite amici, posso dire solo che per quanto Sandra e lo zio fossero legati, spesso discutevano e avevano diversi litigi. Ma attendiamo anche noi l’esito delle indagini. Siamo sconvolti. Non se lo aspettava nessuno”.