Ammontano a 20.000.000,00€ circa le indebite percezioni di denaro da parte di Girgenti Acque, la società privata di gestione idrica. A dirlo ed a calcolare tale cifra, sono stati i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) insieme al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Agrigento.
E’ stato notificato il 15 maggio 2017 il provvedimento di conclusione delle indagini preliminari emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento in data 11 maggio 2015 con il quale si procedeva alla contestazione a carico di 4 indagati del reato di truffa aggravata e continuata.
L’attività investigativa svolta dai Militari dell’Arma ha permesso di accertare che la società Girgenti Acque Spa, quale gestore del Servizio Idrico Integrato AG9 di Agrigento ha percepito indebitamente i contributi previsti dalla legge regionale siciliana n°9/2004 finalizzati al consentire l’equilibrio economico-gestionale del Piano D’Ambito nonché, applicando un indice di inflazione diverso da quello previsto, la quota parte di incremento della tariffa, quest’ultima corrispettivo del Servizio idrico integrato, con aggravio dei costi a carico della stessa utenza.
Di seguito il comunicato ufficilale dei Carabinieri del NOE:
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.