Sean GulinoPer i Popolari di Stefano Scaduto l’inchieste della Procusa saccense ha un grande merito: quello di aver messo in evidenza una condotta abusiva dell’attuale Gestore del servizio idrico, in più occasioni nel corso degli anni denunciata dai popolari e da altre associazioni.
L’inchiesta della Procura della Repubblica di Sciacca, come noto, è nei confronti dei vertici di Girgenti acque per truffa aggravata in relazione all’indebita riscossione dei canoni di depurazione da numerosi cittadini della contrada Ferraro, nonostante l’assenza in contrada Ferraro del servizio di depurazione.
I Popolari denunciano la condotta abusiva consistente nel chiedere in bolletta canoni di depurazione a cittadini ed imprese in zone non servite dal depuratore, nonostante che, come ricordato anche ieri dalla Procura, una sentenza della Corte costituzionale, e precisamente la n. 335/2008, abbia sancito la natura di corrispettivo del canone di depurazione, di cui il Gestore del servizio idrico non può chiedere il pagamento, laddove il servizio manchi.
“Esprimiamo dunque apprezzamento per l’inchiesta della Procura della Repubblica, nel condurre un’inchiesta che dà una risposta di tutela e protezione forte nei confronti dei cittadini di contrada Ferraro che altro non sono se un campione di tutti i cittadini, di Sciacca, che è tutta vessata da Girgenti Acque”.
“Evidenziamo a questo punto, che il Comune di Sciacca, in persona del Sindaco, ha l’obbligo di costituirsi parte civile per il prossimo 13 giugno nel processo a carico dei vertici di Girgenti acque, perché Girgenti acque nel chiedere abusivamente i canoni di depurazione ai cittadini di località Ferraro non ha rispettato sia la mappatura delle zone servite dal depuratore, come fornita a Girgenti acque dal Comune di Sciacca, né ha accolto le richieste del Comune di sgravare dai canoni di depurazione i cittadini delle zone non servite dal depuratore. Ad essere parte lesa dalle condotte abusive di Girgenti acque non sono solo i numerosi cittadini che hanno ricevuto le indebite richieste di pagamento, ma il Comune in quanto tale, considerata anche l’elevato numero di cittadini saccensi vittime di tali condotte”.
“In conclusione il Sindaco Di Paola ha l’obbligo di convocare subito la Giunta e di deliberare la costituzione del Comune di Sciacca quale parte civile per il processo del prossimo 13 giugno”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.
