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Girgenti Acque“minaccia” gli utenti, ma con la nuova norma, non tutti possono essere distaccati


La Girgenti Acque ha avviato, quella che definisce “una campagna informativa sugli effetti della task force messa in campo per il contrasto agli utenti morosi e agli abusivi”, ma che in effetti non è altro che la minaccia di sospensione del servizio a tutti.

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Con il solito tono da “pubblicità ingannevole” l’azienda di Marco Campione, parla di “migliaia gli allacci abusivi denunciati, rilevati e rimossi da Girgenti Acque negli ultimi anni su tutta la Provincia di Agrigento, tradotti di recente in severe condanne penali, che prevedono finanche la reclusione”.

Poi per essere più convincente, inizia a citare la giurisprudenza, che secondo loro si è espressa chiaramente.

Ed è proprio la giurisprudenza che da poco, ha assestato un duro colpo all’azione senza scrupoli, del gestore tra i più “indagati” in ambito nazionale.

Il 29 agosto 2016 è stato firmato un “DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI”, che elimina l’anomalia della gestione “fai da te” delle aziende private, nazionalizzando le “Disposizioni in materia di contenimento della morosita’ nel servizio idrico integrato. (16A07390)”.

Il decreto è entrato in vigore il 14-10-2016, cioè da poco più di in mese con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.241. Da questo link potete scaricare il decretoCLICCA QUI

Ebbene ecco cosa impone il presente decreto all’articolo 3:

Art. 3 – Utenze morose non disalimentabili

1. In nessun caso e’ applicata la disalimentazione del servizio a:

a) gli utenti domestici residenti che versano in condizioni di

documentato stato di disagio economico-sociale, come individuati

dall’Autorita’ per l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico in

coerenza con gli altri settori dalla stessa regolati, ai quali e’ in

ogni caso garantito il quantitativo minimo vitale pari a 50 litri

abitante giorno;

b) le utenze relative ad attivita’ di servizio pubblico,

individuate dall’Autorita’ per l’energia elettrica, il gas e il

sistema idrico in coerenza con gli altri settori dalla stessa

regolati.

2. Fatto salvo quanto previsto dai commi 1 e 2 del presente

articolo, a tutti gli utenti domestici residenti e’ garantito

l’accesso al quantitativo minino vitale a tariffa agevolata. Sono

altresi’ previste adeguate forme di comunicazione all’utenza e di

rateizzazione anche in caso di morosita’ al fine di garantire

l’accesso al quantitativo minino vitale e di salvaguardare

l’equilibrio economico e finanziario del gestore e la copertura dei

costi efficienti di esercizio e di investimento e dei costi

ambientali e della risorsa.

Appare abbastanza chiaro che il distacco non può avvenire per le tipologie di famiglie – e in provincia sono davvero tante – indicate da questo articolo di legge.

Inoltre il decreto stabilisce moltissime altre condizioni a cui i gestori idrici di tutta Italia devono attenersi, tra cui i modi e i tempi della fatturazione, vero tallone d’Achille della Girgenti acque.

Qualche giorno fa avevamo pubblicato un articolo sul distacco anche della fognatura, a nostro avviso incostituzionale – qui l’articolo -.