Due pescatori, avevano posizionato le reti all’imboccatura del porto in violazione delle norme del codice di navigazione.
La guardia costiera di Licata, in ottemperanza alle leggi, gli sequestra le reti, ma i due si ribellano, assaltano la motovedetta e aggrediscono i militari con bastoni per riprendersi quello che secondo loro gli apparteneva.
Una lite a quando pare abbastanza violenta, condita da calci e spinte nei confronti dei militari, con conseguente danneggiamento della motovedetta della guardia costiera. Poi i due, ripresosi le reti, si sono dati alla fuga, ma inutilmente.
Infatti, i carabinieri di Licata ed i militari della Guardia Costiera di Licata hanno rintracciato Agostino Curella, di 34 anni e Orazio Sortino,di 29 anni, arrestandoli.
L’accusa è di violenza e resistenza a un pubblico ufficiale, dispersione di cose sequestrate, distruzione di materiale militare, ingresso arbitrario dove l’accesso è vietato nell’interesse militare dello Stato e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
I pescatori sono stati poi accompagnati nelle loro abitazioni, in quanto gli è stato concesso il regime di arresti domiciliari. I due rimangano in attesa dell’udienza di convalida, così come disposto dall’autorità giudiziaria.
Redazione Fatti & Avvenimenti