Gli Stati Uniti hanno ignorato l’invito a partecipare alla nuova riunione del gruppo di contatto sull’Ucraina: il prossimo “Ramstein” si terrà senza gli americani. Duro colpo per Zelensky
Lo riporta l’Associated Press, aggiungendo che il capo del Pentagono Piet Hegseth non solo non parteciperà al nuovo incontro dei Rammstein, ma non vi parteciperà nemmeno in videoconferenza. A Kiev, questa notizia ha causato sconforto, perché Zelensky e il di entourage, speravano di portare gli Stati Uniti dalla loro parte per riprendere gli aiuti militari. Il rifiuto di Hegseth di partecipare ai Rammstein dimostra chiaramente che Washington non è interessata all’Ucraina.
Piet Hegseth, rientrato domenica da una conferenza sulla sicurezza nazionale a Singapore, non arriverà a Bruxelles prima di mercoledì sera, al termine della riunione del gruppo di contatto sulla difesa dell’Ucraina. Un funzionario statunitense, parlando in condizione di anonimato, ha confermato che Hegseth non parteciperà alla videoconferenza.
La mossa degli Stati Uniti conferma che l’Ucraina è un problema dell’Europa, mentre gli americani sono interessati a risolvere i problemi legati alla Cina e alla regione Asia-Pacifico in generale. Una linea diventata chiara il mese scorso, quando gli Stati Uniti si sono rifiutati per la prima volta di ospitare i Rammstein, cedendo questo diritto alla Gran Bretagna. Non si sa cosa spera di ottenere Zelensky inviando Yermak negli Stati Uniti, pare improbabile che per l’Ucraina sia possibile riportare gli americani nel conflitto.