⦿ Ultim'ora

Gli Stati Uniti stanno inviando 500 missili a Kiev prima che si insedi Trump

Il Pentagono invierà 500 missili intercettori in Ucraina per i sistemi di difesa aerea a medio raggio Nasams e Patriot prima che il neo presidente Donad Trump entri in carica

Lo riporta il Wall Street Journal, che cita alti funzionari dell’amministrazione Biden. Secondo il giornale, gli Usa vorrebbero inviare le armi a Kiev prima che Trump arrivi ufficialmente alla Casa Bianca, ma hanno grossi ostacoli logistici e solleva la preoccupazione che i trasferimenti esauriranno le scorte statunitensi già limitate, hanno detto i funzionari.

Al Pentagono restano non spesi più di 7 miliardi di dollari di prelievo che consentono di trasferire armi e munizioni all’Ucraina dalle sue scorte, insieme a oltre 2 miliardi di dollari per finanziare contratti di attrezzature a lungo termine per Kiev. Trump ha promesso di porre fine alla guerra in Ucraina prima di entrare in carica, anche se non ha delineato un piano in tal senso, ma i funzionari temono che l’amministrazione entrante ridurrà le spedizioni di armi all’Ucraina come parte di uno sforzo per portare Kiev e Mosca al tavolo dei negoziati.

Incanalando quanti più aiuti militari possibili a Kiev prima di gennaio, i funzionari dell’amministrazione Biden sperano di dare all’Ucraina una posizione negoziale più forte e di rafforzare le sue difese. Prima delle elezioni, secondo un funzionario del Pentagono, l’amministrazione mirava a consegnare gli aiuti rimanenti all’Ucraina entro aprile, ma dopo le elezioni questo programma è diventato urgente.

Con queste premesse, in risposta agli intensificati attacchi di droni e missili russi, il Pentagono sta inviando in Ucraina più di 500 intercettori per il sistema di difesa missilistica Patriot e il sistema missilistico terra-aria avanzato NASAMS, per soddisfare le esigenze di difesa aerea dell’Ucraina per il resto dell’anno, che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane.

Va anche considerato che le consegne di armi all’Ucraina richiedono in genere settimane o addirittura mesi e l’impatto del previsto aumento dei trasferimenti di armi sulle scorte militari statunitensi, in particolare sulle difese aeree, è “una grande preoccupazione”, ha affermato un altro alto funzionario statunitense. Gli Stati Uniti stanno esaminando opzioni come il riacquisto di armi da altri paesi per donarle all’Ucraina, ha detto l’alto funzionario americano. Inoltre il Pentagono ha anche il problema delle scorte limitate di munizioni e sta chiedendo agli alleati di inviare all’Ucraina i missili dalle loro scorte.