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Governo approva DEF e fa felice Confindustria che aumenta i profitti e non fa crescere i salari dei lavoratori

Il Consiglio dei ministri nella serata di ieri ha approvato il Def, che contiene la stima della crescita del Pil programmatico ritoccata al rialzo al +1%. Il documento di economia e finanza punta a sostenere le imprese e limita gli aumenti dei salari erosi dall’inflazione

“Il Governo oggi ha tracciato la politica economica per i prossimi anni, una linea fatta di stabilità, credibilità e crescita. Rivediamo al rialzo con responsabilità le stime del Pil e proseguiamo il percorso di riduzione del debito pubblico. Sono le carte con le quali l’Italia si presenta in Europa”. Così la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato le linee del Def, al termine del Cdm che lo ha approvato.

Belle parole che servono solo a travisare i contenuti. Nel provvedimento di fatto c’è un altro mini taglio del cuneo fiscale, per la felicità di Confindustria, che per i lavoratori si traduce in pochi euro in più al mese, buoni per placare le rivendicazioni della categoria e ottimi per tenere bassi i salari, nel Paese in cui negli ultimi 30 anni sono cresciuti dello 0,3% e un dipendente su quattro è in povertà relativa.

La premier ha quindi fatto sua la richiesta di tagliare il cuneo fiscale di Confindustria, che inoltre è contraria al salario minimo, perché – secondo una logica fondata sui profitti delle aziende – non serve e le paghe possono aumentare solo come effetto di un aumento della produttività, tipo il “vecchio cottimo” di una volta.

Meloni ha detto che  si presenterà in Europa con queste carte, ma proprio la Banca centrale europea ha avvertito i governi dell’Eurozona che se vogliono far qualcosa per contenere l’inflazione e quindi salvaguardare gli stipendi dei lavoratori, dovrebbero guardare ai profitti eccessivi messi a segno da aziende che stanno aumentando i prezzi ben oltre quanto giustificato dai maggiori costi. Ed invece il governo di Giorgia Meloni punta a non alzare gli stipendi evocando una “pericolosa spirale” del tutto inesistente ed ad agevolare il profitto delle aziende.