Redazione F e ANel tardo pomeriggio di ieri, intorno alle 18, due pescherecci, “Aliseo” e “Anna Madre”, sono stati attaccati da un’imbarcazione con ogni probabilità tunisina.
Entrambi i motopesca, sono iscritti al Compartimento Marittimo di Mazara del Vallo e l’aggressione è avvenuta mentre si trovavano in acque internazionali antistanti la località tunisina di Zarzis, non distante dal confine con la Libia.
I due capitani, avvertito il pericolo, hanno lanciato l’S.O.S., raccolto da un elicottero della marina militare italiana e di un’unità navale della Marina Tunisina, che sono intervenuti tempestivamente, facendo allontanare gli assalitori a quanto pare appartenenti alle autorità doganali tunisine. Il peggio quindi, almeno ieri è stato evitato.
Il Presidente del Distretto della Pesca e Crescita Blu, Giovanni Tumbiolo, ha dichiarato: “esprimo grande apprezzamento per l’azione sinergica ed operativa del Ministero degli Affari Esteri italiano e dell’Ambasciata Italiana a Tunisi, della Marina Militare Italiana e della Marina Militare Tunisina. Tuttavia – ha aggiunto Tumbiolo – registriamo indignazione e sgomento per quanto accaduto, un ulteriore episodio di una “guerra del pesce” che dura da oltre 50 anni e mette a repentaglio l’incolumità dei nostri pescatori”.
