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Guerra Iran-Arabia Saudita? Mosca pronta a mediare tra Riad e Teheran, mentre Washington prepara armi

Wall Street Journal: “l’attacco dell’Iran sarebbe imminente”, Gli americani sarebbero pronti a reagire contro Teheran, ma Mosca approfitta dei rapporti incrinati tra Casa Bianca e Riad e si propone come mediatore tra Arabia e Iran

L’Iran sarebbe, condizionale d’obbligo, in procinto di sferrare un attacco contro l’Arabia Saudita. Lo riporta in esclusiva il Wall Street Journal dicendo che la notizia è stata condivisa da fonti dell’intelligence saudita con i servizi americani e ha fatto immediatamente alzare il livello d’allerta militare nella regione, con la Casa Bianca che si dice “preoccupata” e “pronta a rispondere” a Teheran.

Secondo il quotidiano americano, Teheran lo farebbe per distogliere l’attenzione dalle proteste interne che stanno scuotendo il Paese da settembre e che il governo iraniano attribuisce a istigatori esterni su ordine delle potenze occidentali.

“Siamo preoccupati per il quadro complessivo e rimaniamo in contatto costante con i sauditi attraverso i canali militari e di intelligence”, ha affermato un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa sottolineando che gli Stati Uniti “non esiteranno ad agire in difesa dei nostri interessi e partner nella regione”. Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani ha però smentito le voci sui preparativi di un attacco all’Arabia Saudita.

Lo scoppio della crisi, arriva convenientemente nel momento in cui la tensione tra Iran e Stati Uniti è aumentata alla luce della posizione di Teheran al fianco della Russia nella guerra in Ucraina e anche nel momento in cui i rapporti tra Riad e Washington si sono incrinati, con il presidente americano Joe Biden ha annunciato – probabilmente facendo il passo più lungo della gamba – di voler “rivedere” i rapporti tra le due nazioni dopo la decisione dell’Opec+ di tagliare la produzione di petrolio.

Del resto per gli USA, dichiarazioni di Biden a parte, sarebbe piuttosto difficile dire addio all’Arabia Saudita, sia perché questo metterebbe a rischio le mire di Washington di contenere l’Iran, sia perché porrebbe l’alleata di ferro Israele in una posizione ancora più scomoda nella regione. Inoltre qualche giorno fa l’anziano presidente Biden si è fatto scappare di bocca che la Casa Bianca intende “liberare” l’Iran.

In mezzo a quello che sembra un difficile gioco di poteri geopolitici si vuole insinuare la Russia, che con l’Arabia Saudita e l’Iran siede proprio all’Opec+, motivo di discordia tra Riad e Washington.

Mosca ha infatti detto di essere in contatto con Riad e Teheran ed è pronta a svolgere il ruolo di mediatore se ne avessero bisogno. Ad annunciarlo, il rappresentante presidenziale della Russia per il Medio Oriente, viceministro degli Esteri Mikhail Bogdanov.

“Naturalmente, ci teniamo in contatto sia con i nostri amici sauditi che con quelli iraniani”, ha detto Bogdanov, aggiugendo “e, naturalmente, siamo pronti per risolvere tutti i malintesi e le contraddizioni nell’ambito di un dialogo costruttivo al tavolo delle trattative. Siamo sempre stati pronti e ci stiamo davvero impegnando per svolgere un certo ruolo di mediazione, se richiesto dai nostri amici a Riad e Teheran”.