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Halkidiki, Grecia. La Federazione Mondiale del termalismo celebra il 72° Congresso


La cura della salute, il benessere e lo sviluppo economico dei territori sono al centro dei lavori dell’Assise che si terrà dal 16 al 20 ottobre prossimi al Miraggio Thermal Spa Resort di Halkidiki

Si tratta di un modello avanzato di integrazione thalasso, termalismo e medical wellness sottolinea il presidente della Femtec Umberto Solimene.

Il nostro obiettivo – aggiunge il professore – è individuare la possibile sinergia tra le due grandi tradizioni terapeutiche: talassoterapia e medicina termale; proporre un piano di azione comune ed integrato sul piano scientifico, economico e sociale per la cura della salute, il benessere e lo sviluppo dei territori; valutare i nuovi scenari, sempre più reali, conseguenti anche ai cambiamenti climatico ambientali relativi al turismo della salute.

L’intenso programma culturale prevede delle visite ed incontri professionali, con una sessione particolare dedicata ai rapporti tra i cambiamenti climatici ed economia del turismo in occasione della celebrazione del 50° della Fondazione del Centro di Ricerche di Bioclimatologia Medica dell’Università di Milano.

Queste le principali tematiche che verranno trattate: • Struttura ed organizzazione dei sistemi termali nazionali e internazionali • Strategie e politiche economiche e sociali per il termalismo • Ambiente, clima, terme e salute • Le nuove potenzialità dell’informatica • La formazione e la ricerca come elementi di conoscenza e informazione • Percorsi di cura, salute e benessere tradizionali e complementari • Metodologie integrate di riabilitazione termale • Cambiamenti climatici ed economia del ‘Turismo della Salute’- Il ruolo del paziente-fruitore termale • La Telemedicina • La comunicazione e il marketing tradizionale e informatico • Le nuove tecnologie e la sicurezza sanitaria • Il turismo della salute • Organizzazione dell’ospitalità • Gastronomia e territori termali.

La FEMTEC fondata 81 anni fa – sottolinea il presidente Solimene – ha proposto sempre tematiche innovative di dibattito e concrete sulla scelta di soluzioni per portare ad un successo.
Halkidiki, Paese di antiche tradizioni culturali e storiche è stato scelto perchè il termalismo ha radicate e profonde radici. Conosciuta con il nome di penisola Calcidica, è una penisola situata a Nord-Est della Grecia, nella regione della Macedonia centrale, con chilometri di spiagge candide, lambite da acque cristalline e la sua storia antica la rendono una vera e propria perla del Mediterraneo. La scelta della località – conclude Solimene – non è stato solo un fatto logistico, ma anche emblematico per presentare un territorio unico nel suo genere per risorse ambientali, culturali, termali.

La medicina termale, le cui origini sono alla base della stessa civiltà umana, e l’uso terapeutico dell’ambiente marino (talassoterapia) hanno seguito percorsi di sviluppo differenti. La prima nasce in modo organizzato dalla cultura greco romana, la seconda nel sec. XVIII da quella anglosassone, anche se già Euripide (Le Troiane) sosteneva che il ‘mare cura tutte le malattie’. Ma varie vicende economico-sociali e culturali hanno portato nel tempo e sino ai nostri giorni ad un loro confronto, competizione e, talvolta, incomprensione.

Ora, nell’epoca di social e digitalizzazione spinta (orologi intelligenti, cyber economy, algoritmi per la salute, etc), viviamo in quella che il sociologo tedesco Steffen Mau chiama la ‘Metric Society’ dove tutto viene misurato e valutato. La vita viene ridotta a casella da sbarrare e l’individuo viene valutato sulla base di dati e non come persona. Infatti l’’Economist descrive molto bene questa situazione: ‘Life and Society are increasingly governed by numbers’. Gli stessi Stati usano tali metodi per presentare meglio le loro performance alle grandi organizzazioni internazionali.

Se questo è lo scenario per la Società ci si può domandare se le terapie che usano scientificamente i mezzi naturali di cura abbiano ancora un ruolo e possano offrire soluzioni? In caso affermativo, quali sono le proposte di intervento e le possibili soluzioni? Davanti a questa realtà che avanza quale sarà il loro futuro, anche nei Sistemi Sanitari nazionali, e la loro necessità di aggiornamenti tecnologici, di risorse umane, di metodologia della ricerca, di raccolta e analisi dei dati, di organizzare l’ospitalità, ecc?

La sfida sarà saper conciliare le nuove realtà globali socio-economico-ambientali con la specificità unica della tradizione termale e talassoterapica, definita dalle caratteristiche terapeutiche e ambientali del “genius loci”, e dal concetto di paziente al centro della cura e di “riscoperta del corpo perduto”. E inoltre, come integrare la crescente domanda di salute con infrastrutture che consentano sviluppo e turismo sostenibile?

Come per la Società, anche per la Medicina Termale e la Talassoterapia dovranno cambiare competenze e abilità: nel 2020 il problem-solving rimarrà il soft skill più ricercato, ma diventeranno importanti anche il pensiero critico e la creatività. Le attuali sfide della società moderna ed evoluta possono essere sintetizzate in: sviluppo, sostenibilità ambientale, umana e personale.