Sagui Dekel-Chen, Sasha Troufanov e Iair HornI, sono i tre ostaggi che Hamas ha rilasciato questa mattina, consegnandoli alla Croce Rossa. Come da accordi, in cambio Israele oggi rilascerà 369 prigionieri palestinesi e tra questi ci sarebbe Ahmed Barghouti, stretto collaboratore del leader di Fatah, Marwan Barghouti, condannato a 13 ergastoli
Quello odierno, rimasto in bilico per giorni, è il sesto “scambio” che avviene nell’ambito dell’accordo di pace tra Israele e Hamas, che per l’occasione ha allestito il solito palco a Khan Younis, ma stavolta dopo le proteste israeliane, ha optato per una cerimonia di pochi minuti ben studiata e meno plateale delle precedenti.
Le milizie di Hamas si sono presentate con uniformi e giubbotti militari dell’esercito israeliano e dalle immagini sembra che impugnino anche delle armi rubate ai militari israeliani durante il massacro del 7 ottobre. Lo riferisce Ynet.
I tre ostaggi Sagui Dekel-Chen, Sasha Troufanov e Iair Horn sono stati fatti salire sul palco di Khan Yunis, hanno fatto un breve discorso con in mano il solito foglio, poi sono stati consegnati alla Croce Rossa e una rappresentante della stessa organizzazione internazionale ha prima firmato un ‘documento di rilascio’ e subuto dopo ha accompagnato gli ostaggi nelle auto. Tutto si è svolto secondo copione in una cerimonia studiata e meno caotica delle precedenti. L’esercito israeliano, ha poi confermato di avere consegnati i tre ostaggi.
Il convoglio della Croce Rossa ha quindi lasciato Khan Yunis e li ha consegnati ai militari dell’esercito israeliano – all’interno di Gaza – che, dopo avere confermato di averli a disposizione liscortati fuori dalla Striscia verso una struttura dell’esercito vicino a Re’im. Successivamente saranno portati negli ospedali di Sourasky e Sheba nel centro di Israele. I tre ostaggi israeliani Iair Horn, Sasha Troufanov e Sagui Dekel-Chen, liberati oggi, sono stati rapiti il 7 ottobre 2023 al kibbutz Nir Oz.
In giornata Israele rilascerà 369 prigionieri palestinesi e secondo indiscrezioni, tra questi, ci sarebbe anche Ahmed Barghouti, stretto collaboratore del leader di Fatah, Marwan Barghouti,che stava scontando una pena di ben 13 ergastoli. Lo ha riferito l’Associazione dei prigionieri palestinesi, precisando che 333 sono “prigionieri della Striscia di Gaza che sono stati arrestati dopo il 7 ottobre” e 24 saranno subito espulsi.