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Hamas minaccia Israele: basta attacchi o gli ostaggi torneranno nelle bare 

Hamas ha dato nuove istruzioni ai militanti che sorvegliano i prigionieri, che prevede che nel caso in cui le truppe israeliane dovessero avvicinarsi per liberarli torneranno in Israele “dentro le bare” 

 Lo ha affermato Abu Obeida, portavoce delle Brigate Ezzedine Al-Qassam, in una dichiarazione: “Netanyahu insiste nel voler liberare i prigionieri attraverso la pressione militare invece di concludere un accordo, il che significherà che torneranno dalle loro famiglie dentro le bare”. Ed ha aggiunto: “Sono state date nuove istruzioni ai mujaheddin incaricati di sorvegliare i prigionieri riguardo a come comportarsi con loro se l’esercito di occupazione si avvicinasse al loro luogo di detenzione”, ha affermato.

Chiaro il riferimento a quanto accaduto due giorni fa, quando durante un’incursione dell’esercito israeliano, i carcerieri prima di fuggire hanno ucciso sei ostaggi. Versione confermata dal premier israeliano Netanyahu che aveva affermato che i sei ostaggi, i cui corpi sono stati recuperati nel fine settimana erano stati “giustiziati”.

Hamas  attribuisce le responsabilità dello stallo sui negoziati a Netanyahu e per una volta si trova d’accordo con il presidente americano Biden attacca il premier israeliano, accusandolo di “non fare abbastanza per trovare un accordo” per la fine della guerra a Gaza e la liberazione degli ostaggi nelle mani di Hamas. Sono mesi che l’amministrazione Biden lavora per arrivare a un’intesa con il Qatar e l’Egitto anche perché tra gli ostaggi ci sono alcuni cittadini americani.