“La resistenza islamica ha colpito la base aere di Ramat David con decine di missili Fadi-1 e Fadi-2 come risposta ai ripetuti attacchi che hanno colpito varie regioni del Libano e che hanno causato la morte di molti civili”
Lo ha annunciato Hezbollah su Telegram, spiegando di aver lanciato un attacco missilistico contro la base aerea israeliana di Ramat David, come risposta ai raid dello Stato ebraico in numerose regioni del Libano ed in particolare su Beirut dove sono morte oltre 37 persone, tra cui donne e bambini e alti dirigenti del gruppo militante libanese. “In una prima risposta” alle esplosioni, Hezbollah “ha bombardato i complessi industriali militari di Rafael” nel nord di Israele con “decine” di razzi, afferma il partito di Dio in un comunicato.
L’esercito israeliano ha confermato che più di 100 missili sono stati lanciati questa mattina presto dal LIbano, e che i vigili del fuoco sono impegnati a spegnere gli incendi causati dalla loro caduta. Molti di questi sono stati intercettati – spiegano le forze armate israeliane – e uno è caduto”. Al momento non risultano vittime.
L’esercito ha affermato che “circa 85 razzi sono stati identificati mentre dal Libano arrivavano in territorio israeliano” a partire da poco dopo le 6 del mattino locali, mentre in un precedente attacco iniziato poco prima delle 5 del mattino, “circa 20 razzi sono stati identificati mentre arrivavano dal Libano”.
L’Ambasciata americana in Libano ha portato al massimo il livello d’allerta sul Paese sconsigliando a tutti i cittadini Usa di non viaggiare in Libano per motivi di sicurezza.
Redazione Fatti & Avvenimenti