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Ieri la prima fase congressuale del PD: “Noi argini al populismo”


“Può essere criticato il partito, messi in discussione i suoi leader, contestata la sua linea politica, ma il dato oggettivo ed incontrovertibile è che il PD rimane l’unico vero soggetto politico in Italia dove a militanti e simpatizzanti vengono garantiti spazi di confronto libero, dove poter dire la propria, avanzare proposte o se necessario manifestare elementi di dissenso o di critica e soprattutto esprimere il proprio voto in piena libertà”.

Con queste parole oggi i dirigenti locali del Partito Democratico commentano la convenzione del congresso locale del partito di ieri, dove, nonostante la pioggia battente ed il freddo, tantissimi militanti hanno scelto di uscire di casa ed esprimere il proprio voto per le tre mozioni a sostegno dei candidati alla segreteria nazionale.

“Ciò testimonia ancora una volta come il partito democratico di Sciacca, così come avviene nel resto del paese, continua ad assolvere alla propria funzione di unico argine di liberta e vera democrazia contro la deriva populista e demagogica verso la quale vorrebbero spingerci i soliti e ben noti professionisti dell’odio e dell’insulto. Fatto sta che il nostro popolo continua a battersi ed a rivendicare con sentimenti di orgoglio la propria appartenenza affinché anche la vera politica continui a prevalere anche nella nostra città”.

Per la cronaca: a Sciacca hanno votato il 50% degli iscritti aventi diritto in questa prima fase con una straordinaria partecipazione dei Giovani democratici, con i seguenti risultati: la mozione Renzi ha ottenuto il 79% dei consensi, la mozione Emiliano il 15% – grazie prevalentemente al consenso espresso dai GD – , mentre la mozione Orlando il 6%.