RedazioneIgnazio Messina, segretario nazionale dell’Italia dei Valori, “paladino delle cause perse”, presenta un esposto alla corte dei conti contro Rosario Crocetta.
La motivazione sotto un profilo morale, ha un suo senso: “Il governatore della Sicilia Crocetta spende quasi 225mila euro per acquistare delle auto blindate, quando il bilancio della Regione Sicilia é di fatto esangue, i cittadini sono costretti a subire disagi gravissimi dall’inefficienza dell’amministrazionee la stessa Regione non riesce ad erogare uno straccio di servizio pubblico che sia almeno a livelli soddisfacenti. Tutto ció é intollerabile: presenteremo un esposto alla Corte dei Conti per spreco di denaro pubblico”.
Ed ancora: “come ci siano a disposizione decine e decine di auto confiscate alla criminalitá che sarebbero potute risultare utili per le esigenze di sicurezza del governatore che invece, sceglie deliberatamente di sprecare risorse pubbliche. Una scelta che grida vendetta e che speriamo venga sanzionata dalla magistratura contabile”.
Dicevamo, moralmente la motivazione è condivisibile, ma sappiamo tutti e Messina prima di noi, che una simile denuncia, lascia il tempo che trova. Dal lato morale, i giudici passano immediatamente a quello legale e Crocetta giuridicamente non ha commesso nessun reato.
Ed allora perché Messina ha “perso” del tempo a scrivere denuncia e comunicato stampa? Noi una risposta ce la siamo data, non sarà che da qualche tempo, dopo che Antonio Di Pietro è ricomparso sulla scena, Ignazio Messina è sparito?
