Redazione F e APer i Magistrati dell’alta Corte ci sarebbero debiti per 1,6 miliardi di euro non più sostenibili da parte dell’ente Comunale
“Il debito finanziariamente non è sostenibile”. La sezione Controllo della Corte dei Conti di Palermo, nell’adunanza del 4 maggio scorso, ha ufficialmente deliberato il dissesto finanziario del Comune di Catania.
Stamattina è arrivata la notifica dell’atto all’Ente; a renderlo noto è stato il neoeletto sindaco Salvo Pogliese incontrando i giornalisti in Municipio.
Secondo i giudici contabili il “buco” sarebbe di circa 1,6 miliardi di euro e non ci sarebbero i fondi e le possibilità per gestirlo. Nel mirino c’è evidentemente l’ex giunta Bianco, ma anche quelle precedenti targate centrodestra, da Scapagnini a Stancanelli, che avrebbero lasciato una situazione contabile assai difficile difficile.
Non indifferente il disagio che si annuncia per i catanesi: si parla di blocco della spesa e potrebbe scattare l’aumento al massimo di tutte le tariffe e di tutte le tasse. Il Comune ha comunque già comunicato che entro i 20 giorni previsti per legge, presenterà ricorso.
