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Il Giappone dispiegherà sistemi di difesa aerea su un’isola remota vicino Taiwan “in caso di escalation tra Taipei e Pechino”

In quadro di incertezza internazionale e regionale a causa delle tensioni tra Corea del Nord e del Sud, della crescente pressione della Cina su Taiwan e della situazione intorno all’Ucraina, il Giappone punta al riarmo ed aumenta la spesa militare

Il Giappone vede crescere tensioni nella regione e si arma “in previsione del peggior scenario”. Il Sol Levante sta infatti valutando la possibilità di schierare un’unità missilistica delle Forze di autodifesa giapponesi e un complesso missilistico antiaereo sulla remota isola di Yonaguni – nella prefettura meridionale di Okinawa – situata ad appena 100 km da Taiwan. Sempre sull’isola dovrebbe inoltre essere installata un’unità di guerra radioelettronica progettata per sopprimere i sistemi di comunicazione e radar di eventuali nemici.

Lo ha riferito oggi la Tv locale Asahi spiegando che il Ministero della Difesa del Giappone ha incluso l’acquisto di terreni sull’isola a scopo militare nella richiesta di bilancio del prossimo anno. Il dispiegamento di armamenti missilistici anti-aerei fa parte del piano del governo nipponico per rafforzare i remoti confini meridionali del Giappone in caso di escalation nello Stretto di Taiwan, è stato precisato dai media.

Il 16 dicembre il governo giapponese guidato dal Premier Fumio Kishida, ha approvato l’aggiornamento del piano per la sicurezza nazionale, che prevede di aumentare la spesa per la difesa al 2% del PIL entro il 2027 per una spesa prevista di 64,8 miliardi di dollari. Quest’anno però la spesa è fissata per “soli” 5,37 trilioni di yen, ossia 39 miliardi di dollari.

L’aumento della spesa per la difesa è stato definito necessario da Tokyo per rafforzare il suo potenziale difensivo nel quadro di una turbolenta situazione regionale con Corea del Nord e Cina sempre più ai ferri corti con Seul e Taipei sponsorizzate da USA e NATO, oltre che con la situazione intorno all’Ucraina ogni giorno più incandescente. Per questo, le autorità nipponiche hanno deciso di far aumentare la portata dei missili Mitsubishi SSM Type 12 e di acquistare missili Tomahawk made in USA.