“L’Unione europea deve interrompere qualsiasi assistenza all’Ucraina se sarà dimostrato il suo coinvolgimento nelle esplosioni dei gasdotti Nord Stream”
Lo ha detto alla TASS il leader del partito francese I Patrioti, Florian Philippot, aggiungendo che “L’ipotesi secondo cui l’atto di sabotaggio ai gasdotti sarebbe stato commesso da un gruppo di sei ucraini senza alcun sostegno esterno “sembra improbabile”.
Philippot ha affermato: “Se si scoprisse che l’Ucraina è responsabile di queste esplosioni, ciò dovrebbe essere interpretato come un atto di aggressione contro di noi, che metterebbe in discussione la questione dell’intera cooperazione con quel paese, per non parlare del sostegno finanziario e militare”.
Il leader de I Patrioti ha criticato “il silenzio pudico delle autorità francesi e dei vertici dell’Unione europea sull’atto di sabotaggio del Nord Streams”, osservando che la teoria secondo cui l’atto di sabotaggio ai gasdotti sarebbe stato commesso da un gruppo di sei ucraini senza alcun sostegno esterno “sembra improbabile”.
l’ipotesi è stata pubblicata dal quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung (SZ) che ha citato un’indagine congiunta con la televisione ARD e il settimanale Die Zeit, secondo la quale la procura federale tedesca aveva emesso un mandato di arresto nei confronti di un istruttore subacqueo ucraino sospettato di aver avuto un ruolo nel sabotaggio dei gasdotti Nord Stream, residente in Polonia, ma attualmente scomparso.
La procura tedesca sta indagando anche su altri due istruttori subacquei ucraini, tra cui una donna, ha riferito il quotidiano SZ. Insieme, i tre avrebbero formato l’equipaggio dello yacht Andromeda al centro delle indagini tedesche. L’imbarcazione sarebbe stata utilizzata per trasportare gli esplosivi fino ai gasdotti.
Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, l’indagine dell’Occidente su queste esplosioni è mirata a sviare i fatti per coprire le reali responsabilità. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, dal canto suo, ha affermato di non avere dubbi sul fatto che l’atto di sabotaggio sul Nord Stream sia stato commesso con il sostegno degli Stati Uniti. L’ufficio del procuratore generale russo ha avviato un caso per accuse di terrorismo internazionale.
Redazione Fatti & Avvenimenti