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Il video dei Raid russi di ieri sera su Odessa mentre è in visita il presidente ceco Pavel

È stato diffuso il video con le esplosioni del pesantissimo attacco di droni russi su Odessa mentre che nella città costiera era in visita il presidente della Repubblica Ceca Petr Pavel

Lo pubblica su Facebook il Servizio statale di emergenza della regione di Odessa, citato da Ukrinform. “L’attacco ha provocato la distruzione e l’incendio di edifici nel territorio di un campo estivo per bambini (non più attivo dall’inizio dell’invasione su vasta scala)”, si legge nel post.

Le autorità locali, hanno comunicato che “Sui luoghi degli attacchi stanno lavorando squadre dell’unità di polizia territoriale, un gruppo investigativo e operativo, un laboratorio forense e tecnici degli esplosivi”, aggiungendo che “Gli operai che nei sobborghi di Odessa si apprestavano a rimuovere detriti e macerie dell’ultimo bombardamento si domandavano: che tregua è questa? Non era meglio prima, quando colpivano le centrali elettriche e il fuoco non era così intenso sui civili? E ora vorrebbero pure prendersi la nostra città?”.

Anche nella notte appena trascorsa, Odessa è stata oggetto di una serie di attacchi devastanti. L’aeronautica militare ucraina ha detto che la contraerea può fare poco contro lo sciame di droni preceduti nel pomeriggio dai velivoli spia venuti a mappare la città. La prima esplosione è arrivata poco dopo le 22 (le 21 in Italia), poi altre i successione, con i soccorritori impediti da intervenite per l’imminente arrivo di altri droni kamikaze.

Negli ultimi giorni le forze russe hanno perfezionato il “double strike” che consiste in una prima serie di attacchi con distruzione degli obiettivi e poi il secondo colpo quando i soccorritori e i giornalisti arrivano sul posto. Le ripetute ondate esplosive hanno squassato il cielo che si è acceso di rosso mentre un vasto incendio sta divorando l’area colpita. Ci sono dei feriti, tra cui una ragazza appena diciottenne.

Ormai appare chiaro che il Cremlino oltre alla Crimea e alle quattro regioni annesse, vuole anche Odessa che più volte ha detto di ucluderla nella partita negoziale. La regione consentirebbe alla Russia di collegarla direttamente con la regione separatista della Transinistria, oltre che farla arrivare direttamente in Europa bypassando l’Ucraina. In quest’ottica Kiev guarda con scetticismo ai colloqui di lunedì prossimo a Gedda, dove per la prima volta da mesi i negoziatori ucraini e quelli russi raggiungeranno lo stesso luogo, anche se non si incontreranno direttamente.PubblicitàPubblicità