Un noto imprenditore di Lanciano, titolare di un’azienda nel settore gomme è deceduto poche ore dopo la terza dose del vaccino, La moglie: “Non aveva nulla, era sano”
Il decesso è avvenuto intorno alle 20.30 di ieri sera, a Lanciano, in provincia di Chieti. La vittima si chiamava Italo Di Nenno, noto imprenditore di 60 anni, – come riporta Abruzzolive – trovato esanime dalla moglie, Antonella Colantonio, sulla scrivania dell’ufficio della sua azienda, “Di Nenno Gomme”, ubicata lungo la strada statale 84 Frentana, nella zona industriale di Lanciano.
Secondo le prime indagini, è stata la moglie ha trovare il marito accasciato sulla scrivania, poi avrebbe provato ad effettuare un massaggio cardiaco ed ha chiamato il 118. Sul posto poco dopo sono arrivati i soccorritori con l’ambulanza del 118, ma nonostante i tentativi di rianimarlo non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Come da prassi sono quindi stati allertati anche i carabinieri, che dopo aver ascoltato i familiari, hanno rimesso un’informativa alla magistratura.
La moglie, sia ai sanitari che ai militari, ha spiegato che il marito, che non aveva alcun problema di salute, la mattina si era sottoposto al vaccino anti Covid. Aveva ricevuto la terza dose – di Moderna, dopo due Pfizer – al PalaMasciangelo, intorno alle 10. “Non aveva nulla, era sano, fino alle 19.30, – ha dichiarato la moglie – quando l’ho visto l’ultima volta, stava bene; poi non so cosa sia successo. Lui era amico di tutti, sapeva farsi volere bene. Siamo disperati”.
La Procura ha disposto accertamenti e la salma è stata portata all’ospedale di Chieti per l’autopsia. Il pm vuole accertare se ci sia una correlazione tra l’inoculazione della dose booster e il decesso.
Redazione Fatti & Avvenimenti