⦿ Ultim'ora

In coma una neonata di 8 mesi picchiata in culla: fermato il patrigno 28enne che ha confessato

Il 28enne era solo in casa ed in un primo momento ha detto che la bimba era caduta dal seggiolone, poi interrogato dai carabinieri ha confessato. Le condizioni della neonata sono gravi e la prognosi è riservata


L’abominevole violenza si è consumata sabato pomeriggio in un condominio di Casarile, un paesino di poco meno di 4 mila abitanti, in provincia di Milano. Una neonata di appena otto mesi è stata picchiata violentemente dal compagno 28enne della madre mentre era nella culla. La piccola è ricoverata in ospedale e tenuta dai medici in coma farmacologico all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Secondo le indagini dei Carabinieri, il patrigno mentre si trovava da solo in casa con la piccola l’ha colpita e strattonata più volte. A scoprire il tragico fatto è stata la nonna che è andata nell’appartamento a controllare, su richiesta dalla mamma della bambina, preoccupata perché non riusciva a contattare il compagno al telefono. La nonna arrivata a casa è subito andata nella cameretta dove ha trovato la bambina che aveva alcune ecchimosi sul volto e sul torace.

La neonata è stata portata all’ospedale del Policlinico San Matteo di Pavia, dove i medici insospettiti dalla natura dei lividi, hanno inoltrato una segnalazione ai carabinieri i quali hanno stato accompagnato il ventottenne in caserma a Pavia, dove domenica, interrogato dal pm di turno, alla presenza del difensore d’ufficio, ha confessato ammettendo di aver picchiato la piccola. L’uomo è stato fermato ed è accusato di tentato omicidio.

I medici hanno riscontrato una frattura del cranio, un’emorragia cerebrale, la frattura dell’omero e del radio ed in serata l’ospedale ha diramato una: “In riferimento al caso di cronaca di Casarile nel milanese l’Asst Papa Giovanni XXIII di Bergamo informa che la bambina non è ricoverata in terapia intensiva, non è in pericolo di vita e le sue condizioni sono stabili”.