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In due pistola in pugno rapinano un supermercato, ma i dipendenti li aggrediscono e li bloccano: uno arrestato, l’altro fuggito


Due giovani organizzano una rapina a “mano armata” in un supermercato, ma i dipendenti aiutati dai clienti, reagiscono e bloccano i malviventi.

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È successo a Palermo in via padre Rosario da Partanna, il 24, proprio alla vigilia di Natale.

I due giovani si erano divisi i compiti, uno ha fatto irruzione con una pistola in pugno, puntandola verso clienti e dipendenti, l’altro invece, si è diretto sul cassiere, minacciandolo per farsi consegnarne tutti i soldi delle casse.

Il responsabile del supermercato, con un atto che definire “irresponsabile” non è esagerato, aiutato anche da alcuni dipendenti, si è avventato sul rapinatore con la pistola in mano. Un gesto che avrebbe potuto costargli la vita. Ma l’uomo, insieme ai suoi “aiutanti”, è stato fortunato, la pistola infatti, si è poi, rivelata essere un giocattolo, priva di tappo rosso, ma questo non potevano saperlo a propri, quindi, la fortuna aiuta gli audaci? Questa volta, fortunatamente è andata così.

Durante la colluttazione uno dei malviventi ha perso il telefono cellulare e lo scalda collo usato per coprire il viso, l’altro invece , intimorito dalla violenta reazione dei presenti, è riuscito fuggito, ma senza portare via nulla.

Con il trambusto causato dalla reazione, gli altri clienti presenti nel supermercato, hanno avuto il tempo di chiamare il113. I poliziotti al loro arrivo, hanno immobilizzato il rapinatore, che si è rivelato essere un giovane, Ivan Barbato, di 19 anni, proveniente dal quartiere Zen, mentre sono in corso le indagini per risalire al complice fuggitivo.