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Inaugurato oggi il Nuovo Museo del Mare di Sciacca


Si è tenuta stamattina alle ore 10:30 l’inaugurazione del nuovo Museo del Mare e delle Attività Marinare di Sciacca all’interno del complesso monumentale “Fazello” di Via Licata, all’interno del quale sono state allestite diverse sale tematiche.

Il nuovo sito espositivo è stato scelto dopo le alluvioni che, nei mesi scorsi, hanno colpito la città e gravemente danneggiato anche l’edificio di contrada Muciar – l’ex Casa del Mare – e che ospitava tanti reperti del Museo.

Intervenuti oggi all’evento l’assessore Salvatore Monte, il presindente del Consiglio Calogero Bono, il sindaco Fabrizio Di Paola, l’architetto Pippo Cattano ed il dirigente della Soprintendenza del Mare Sebastiano Tusa.

Tutte le autorità e rappresentanze della società civile hanno rappresentato l’importanza anche simbolica dell’apertura di questo nuovo-vecchio Museo in città. “Un simbolo di rinascita” per Salvatore Monte, che ha cominciato il suo discorso proprio dicendo che: “Quando si cade bisogna anche avere il coraggi di rialzarsi, non solo fisicamente, ma anche con il cuore e con il morale” ed in questo senso l’apertura del Museo al Fazello, dopo le alluvioni che hanno distrutto l’allestimento museale di contrada Muciare, con le strumentazioni di cui l’edificio era stato dotato, significa sicuramente un grande scatto d’orgoglio per la cultura di questa città, che rischiava di vedere i reperti contenunti nel vecchio museo o finire in un magazzino, o peggio, andare fuori Sciacca ad arricchiere delle collezioni che con il nostro territorio ben poco hanno da spartire.

Tanti i ringraziamenti, fatti a vario titolo da tutti i relatori verso gli appassionati, operatori e istituzioni, che a vario titolo hanno collaborato alla realizzazione di questa realtà che oggi ha rivisto la luce dopo l’inferno dei mesi scorsi, in particolare: la sezione di Sciacca della Lega Navale, la Sovrintendenza del Mare e la Sovrintendenza ai Beni Culturali di Agrigento ed i sub dei Gruppi Archeologici d’Italia.

Intervento di chiusura e rilievo anche quello del sindaco uscente Fabrizio Di Paola che ha voluto ricordare quanto la sua amministrazione abbia fatto, soprattuto in favore della cultura a Sciacca, ricordando in particolare la vicenda del Samonà: “Prima di noi – ha detto il primocittadino – il Teatro Popolare era una struttura chiusa ed inutile, anzi, qualcuno aveva anche goliardicamente proposto di buttarla a terra con le bombe. Oggi invece è considerata normale la sua fruizione, con i tanti momenti di spettacolo, musicali, teatrali e culturali che ha offerto, e spesso, lo si fa senza considerare il grande lavoro che c’è stato dietro la sua apertura.” Ed in questo senso ha continuato dicendo: “Vorrei che le realtà associative di questa città, come è successo nel caso del Museo del Mare, fossero fattive e presenti, non soltanto sui social per criticare, perchè di ‘tastieristi’ ne abbiamo veramente tanti in questa città, ma purtroppo pochissimi di fattivi collaborati che si sbracciano insieme alle istituzioni che spesso hanno risorse limitatissime per portare avanti i progetti”.

Il Museo del Mare al Fazello si va ad unire alla già vasta offerta culturale della città con la casa museo Scaglione, il Castello Incantato, il Museo del Carnevale – aperto dalla settimana prossima -, il Castello Luna, il complesso Sant’Anna ed altri siti minori.

Di seguito una breve intervista all’assessore Salvatore Monte:

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