“A tutela della salute, dell’igiene e della incolumità dei cittadini chiedo che venga effettuato un controllo di tutte le aree incolte al fine di avviare le procedure di diffida per i terreni di proprietà privata ma soprattutto di provvedere alla pulizia delle aree di proprietà comunale”.
A dirlo oggi è il consigliere di Alternativa Popolare al consiglio comunale di Sciacca, Giuseppe Milioti, il quale interviene su una tematica assai “calda” – scusate il gioco di parole – delle ultime settimane.
“La stagione estiva comporta un alto pericolo di incendi nei terreni incolti e/o abbandonati con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni. – spiega il consigliere – Si sente la necessità di effettuare interventi di prevenzione, nonché di vietare tutte quelle azioni che possono costituire pericolo immediato di incendi”.
“Ad oggi, – conclude il consigliere – dopo il grave incendio occorso il 14 luglio e quelli precedenti sul costone del monte San Calogero spenti grazie al lavoro prezioso dei Vigili del fuoco e l’aiuto di canadair, non si può non constatare che sia nel centro urbano ma anche extraurbano continuano ad esistere aree incolte e piene di sterpaglie”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.