Redazione F e AFugati i dubbi della Procura di Agrigento: Leo D’Amico aveva il titolo per stare sul percorso della quinta tappa del Giro d’Italia, in quanto autorizzato da un regolare pass.
L’indagine sull’incidente di mercoledì mattina, lungo la statale 640 fra Agrigento e Porto Empedocle durante il Giro d’Italia è nelle mani del sostituto Paola Vetro e dall’aggiunto Salvatore Vella, che ha acquisito quanto accertato dalla polizia Stradale di Agrigento, relativamente ai dubbi alla posizione del 48enne motociclista di Sambuca di Sicilia investito in contrada Maddalusa. L’unico punto ancora da chiarire è chi materialmente ha autorizzato Leo D’Amico a stare all’interno del percorso.
Nell’udienza tenutasi questa mattinata è stato convalidato l’arresto del 70enne professore in pensione Gaetano Agozzino, che, forzando il blocco stradale con la sua Fiat Stilo, ha travolto il motociclista.
Sul fronte ospedaliero, il 48enne sambucese, dopo i due delicati interventi chiururgici, resta in coma farmacologico ricoverato all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta.
