Il neo deputato si difende: “Tutto falso, non conosco affatto le persone di cui si parla nel provvedimento della procura”. Ed i suoi avvocati: “Tamajo estraneo ai fatti, ne uscirà come parte offesa, per qualcosa che altri hanno commesso alle sue spalle”.
Tamajo è stato il più votato in assoluto a Palermo per l’ARS con i suoi 13’984 voti, ma adesso, è indagato per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione elettorale: i Pm sono convinti che abbia comprato voti a venticinque euro l’uno, durante la campagna elettorale che lo ha portato all’Ars. Il suo comitato elettorale sarebbe già stato perquisito dalla Guardia di Finanza.
Coinvolte nell’inchiesta anche altre tre persone già identificate e localizzate nella zona palermitana di Brancaccio; si tratta di Giuseppe Montesano, Cristian D’Alia e Nicolina D’Alia. Nei prossimi giorni Tamajo sarà interrogato dinanzi al procuratore aggiunto Sergio Demontis e al sostituto procuratore Fabiola Furnari.
La notizia di Tamajo giunge a pochi giorni da quella del deputato messine all’ARS Cateno De Luca, che però è in quota Musumeci. Insomma, al momento tra destra e sinistra – Musumeci e Micari – sembrano aver fatto “uno per uno”, con un indagato ciascuno, vedremo se, se ne aggiungeranno altri e da che parte arriveranno.