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Indifferenza e insensibilità: noto pittore 57enne sfrattato e abbandonato dal sindaco al suo destino


Un storia di indifferenza e insensibilità che accade in provincia di Agrigento ad un 57 enne che ha subito uno sfratto.

Di situazione analoghe in Italia ce ne sono a migliaia è vero, ma se ciò accade a Roma, Milano o Palermo, l’indifferenza delle autorità competenti, riesce persino ad essere giustificata. Tante situazione simili, amministrazioni in affanno economico, insomma tante scuse per mascherare la perdita di umanità.

Ma la storia che vi raccontiamo accade a San Giovanni Gemini, nota località montana agrigentina con 8.023 abitanti. Praticamente quasi tutti sono imparentati o comunque sono conoscenti se non amici.

In una realtà così piccola, dove i casi del genere sono più unici che rari, un sindaco che non interviene “immediatamente” a porre rimedio ad un caso umano, dovrebbe dimettersi per palese incapacità di gestire l’ordinario.

Ma vediamo la storia. Pasquale Nocera detto Arkone, di 57 anni, un pittore abbastanza conosciuto in Sicilia, autore di Murales importantissimi sparsi in tutta l’isola, nonché pittore di strada, autore fra l’altro di una meravigliosa scalinata in ceramica che raffigura il Carro di Gesù Nazareno a San Giovanni Gemini e numerosi affreschi in chiese siciliane e case private, subisce uno sfratto e non è in condizioni economiche di potere pagare l’affitto di una nuova sistemazione. L’uomo quindi è costretto a portare via dalla sua ex abitazioni le suppellettili e non sa dove metterli, oltre che a trovare una sistemazione per la sua persona.

Nocera come primo passo si rivolge al sindaco Carmelo Panepinto, che ignora le richieste dell’uomo e non trova una soluzione abitativa anche temporanea. Così tra un passa parola e un post di concittadini indignati su facebook, il parroco della Chiesa Madre di San Giovanni, commosso, mette a disposizione una stanzetta della Canonica, dove ovviamente non entrano i mobili, che vengono “posteggiati” nel cortile antistante la chiesa, come si evince dalle foto.

Una signora su facebook tra indignazione e ironia commenta: “Vi presento il primo spettacolo indecoroso dell’Estate Sangiovannese. Tutto questo si svolge da oltre una settimana sotto gli occhi di tutti e in particolare sotto gli occhi del Sindaco Carmelo Panepinto , il quale al suo risveglio può godere di questa mirabile visione, accanto alla scalinata della Chiesa Madre. Caro Sindaco, perché non provvedi immediatamente ad aiutare un senzatetto ? Quanto tempo ancora occorre?”.

Ecco queste sono le stesse domande che tutti i concittadini e noi della redazione di fatti e avvenimenti, poniamo al Sindaco Carmelo Panepinto. Ma ci risponderà?