E’ collassato in campo lo scorso giovedì poco prima della fine della partita di Copa Libertadores, portato in ospedale ieri sera è morto
Il calciatore uruguaiano Juan Izquierdo è morto a 27 anni all’ospedale Albert Einstein di San Paolo in Brasile alle 21.38 ora locale di ieri, in seguito ad “arresto cardiorespiratorio associato ad aritmia cardiaca”. Giovedì scorso al minuto 84 della partita di Copa Libertadores fra il San Paolo e il club uruguaiano del Nacional, dove militava, allo stadio Morumbi, è stato colto da un malore ed è crollato a terra.
Subito soccorso dai medici in campo, il giocatore è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Albert Einstein di San Paolo in Brasile e da domenica era attaccato al respiratore, poi alle 21.38 ora locale di ieri è deceduto per “arresto cardiorespiratorio associato ad aritmia cardiaca”.
“Il calcio sudamericano è in lutto”, ha detto il presidente della Conmebol, Alejandro Domínguez. Il calciatore Izquierdo era sposato e aveva due figli: il più giovane, un maschio, è nato all’inizio di agosto.
Redazione Fatti & Avvenimenti