Khamenei oggi a Teheran con un fucile accanto per celebrare il funerale di Nasrallah, davanti a migliaia di fedeli ha minacciato di colpire le raffinerie e i giacimenti di gas israeliani se lo Stato ebraico attaccasse l’Iran
Una folla immensa, in migliaia si sono radunati all’esterno e all’interno del moschea Imam Khomeini Grand Mosalla, nel centro di Teheran, dove l’ayatollah Khamenei per la prima volta in 5 anni, ha guidato i sermoni durante le preghiere del venerdì, seguita da una cerimonia di commemorazione» per Hassan Nasrallah, il leader di Hezbollah, assassinato in un raid israeliano su Beirut venerdì scorso. Lo scrive l’agenzia semi-ufficiale iraniana Mehr.
La Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha fatto il suo sermone con un fucile al suo fianco ed ha affermato che l’attacco missilistico contro Israele è “legale e legittimo”, aggiungendo che Israele ”è un vampiro e il risultato del comportamento del nemico è un aumento della rabbia e della motivazione del popolo, rende più forti gli uomini, i generali e i leader”. Alla fine, ha il leader iraniano aggiunto che si arriverà alla “rimozione della vergognosa esistenza” di Israele, e “Se necessario colpiremo ancora la Palestina occupata”. Il sermone a Teheran della Guida Suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, è stato trasmesso dall’iraniana Press Tv.
Inoltre i pasdaran iraniani, ovvero le Guardie della rivoluzione citate dal Teheran Times hanno minacciato Israele in relazione a quanto affermato ieri dal presidente Usa Joe Biden, che ha detto che Washington sta discutendo con il governo di Gerusalemme la possibilità di raid israeliani sugli impianti petroliferi iraniani in risposta all’attacco missilistico sferrato martedì da Teheran. I pasdaran hanno dichiarata che se verranno attaccati, risponderanno colpendo le raffinerie e i giacimenti di gas dello Stato ebraico.
Redazione Fatti & Avvenimenti