Nella capitale Teheran, ma anche a Karaj, Kermanshah, Sanandaj, Shiraz, Ahvaz, Mashhad e Isfahan ci sono state forti proteste e duri scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. In particolare a Saqqez, nel Kurdistan Iraniano, alcuni dimostranti sono stati arrestati e la polizia ha usato gas lacrimogeni per disperdere la folla.
Per il governo di Teheran i disordini sono agitati da agenti stranieri delle potenze occidentali che vogliono destabilizzare il Paese, vicino alla Russia ed in pessimi rapporti con Israele e USA. Slogan contro la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, sono stati gridati durante le manifestazioni a cui hanno partecipato donne senza portare il velo islamico, mentre sono state bruciate immagini del leader iraniano in alcune università e nelle strade di alcune città dai manifestanti.
Redazione Fatti & Avvenimenti